In questi ultimi mesi sembra si sia scatenata una sorta di campagna di demonizzazione di tutto l’ecosistema Internet. Basti pensare a una voce autorevole come Umberto Eco che si permette di definire Internet il bar sport degli imbecilli, o stampa autorevole come Repubblica L’Espresso che con una lunga “inchiesta” ci raccontano come l’umanità sta affondando nel gorgo della dipendenza patologica da “Facebook”.Lasciando da parte quest’ultimo tipo di accuse vagamente paranoiche, e non sostanziate, in merito ai social networks, in Italia