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I più famosi Carnevali del mondo: Rio de Janeiro e New Orleans

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Si avvia a conclusione (l’8 marzo) il carnevale, la festa più divertente dell’anno, amata dai più piccoli e dai più grandi. Capitale del carnevale ed evento più famoso del mondo è quello di Rio de Janeiro, in Brasile. Affonda le sue origini nel lontano 1850, importata dai coloni portoghesi, ed è divenuto negli anni rinomato la sua irriverenza e spregiudicatezza.

Per un’intera settimana, infatti, colori, musica e samba invadono tutte le strade, i quartieri e le spiagge della città carioca, da Ipanema a Copacabana, da Cinelandia a Gavea. Ogni blocos (quartiere) ha le sue usanze e tradizioni, le sue sfilate e le sue feste, e tutta la città diventa così una gigantesca festa di spettacoli e luci.

Le celebrazioni ufficiali iniziano il venerdì prima di Carnevale, con l’elezione del Re dei festeggiamenti, il Rei Momo, che viene incoronato con una grande chiave d’oro e argento dal sindaco della città.

Il momento più importante, invece, è la grande Parata di Samba, che si svolge dal tramonto all’alba al Sambodromo, uno stadio che può raccogliere fino a 70000 visitatori. Ben 12 scuole di samba, ognuna formata da circa 4000 persone tra ballerini e musicisti, sfilano lungo il Sambodromo regalando uno spettacolo divertente ed unico al mondo.

Negli Stati Uniti, invece, il Carnevale più famoso e antico è quello di New Orleans, la culla della musica jazz e della cucina cajun e creola. Nato nel lontano 1837, la festa inizia il 30 gennaio per culminare nel “Mardi Gras” (martedì grasso), che quest’anno capita il 24 febbraio.

Per le strade dei vari quartieri, ci sono sfilate in maschera e feste, ed ognuno indossa i colori tradizionali del Mardi Gras che sono il viola per la giustizia, il verde per la fede e l’oro per il potere.

Le caratteristiche sfilate di carri allegorici scelgono, ogni anno, i temi più variegati, dal ridicolo al sublime, dalla satira alla mitologia e sono accompagnati da musica jazz e rhythm and blues. Secondo tradizione, dai carri allegorici vengono lanciati alla folla piccoli doni simbolici: monete in alluminio colorato, con scene a tema carnevalesco, peluche, bigiotteria, collanine di perle variopinte e bicchieri di plastica.

Immancabili poi risultano gli scenografici Flambeaux, le torce di fuoco usate nel passato per illuminare le parate notturne, e i Mardi Gras Indians, cioè gli afroamericani di New Orleans che sfilano indossando i costumi degli indiani d’America, ispirati ad alcune leggendarie tribù come i Creole Wild West e gli Yellow Pocahontas.

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Scritto da luxu

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