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I rischi dell’intelligenza artificiale: la visione di Geoffrey Hinton

L'allerta di Hinton sui pericoli dell'AI e la necessità di una regolamentazione urgente

Geoffrey Hinton discute i rischi dell'intelligenza artificiale
Geoffrey Hinton esplora i pericoli dell'IA e le sue implicazioni.

Introduzione ai rischi dell’intelligenza artificiale

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (AI) ha fatto passi da gigante, portando con sé opportunità straordinarie ma anche rischi inediti. Geoffrey Hinton, uno dei pionieri nel campo dell’AI e Premio Nobel per la fisica nel 2024, ha recentemente messo in guardia riguardo alle conseguenze di uno sviluppo non regolamentato di questa tecnologia. Secondo Hinton, la probabilità di estinzione della razza umana nei prossimi 30 anni è aumentata, raggiungendo una stima compresa tra il 10% e il 20%. Questo allerta solleva interrogativi cruciali sulla direzione futura della tecnologia e sulla necessità di una regolamentazione adeguata.

La carriera di Geoffrey Hinton e il suo impatto sull’AI

Geoffrey Hinton è un nome noto nel mondo della ricerca sull’intelligenza artificiale.

Professore emerito all’Università di Toronto, ha co-fondato DNNresearch, un’importante iniziativa di ricerca nel campo del deep learning. Hinton ha anche lavorato per Google, dove ha contribuito a sviluppare tecnologie che oggi sono alla base di molte applicazioni AI. Tuttavia, la sua crescente preoccupazione per i rischi associati all’AI lo ha portato a dimettersi da Google, permettendogli di esprimere liberamente le sue opinioni sui pericoli di un’AI non controllata.

Le previsioni catastrofiche di Hinton

Durante un’intervista al programma Today di BBC Radio 4, Hinton ha aggiornato le sue previsioni riguardo alla minaccia rappresentata dall’AI. In passato, aveva stimato che la probabilità di distruzione dell’umanità fosse del 10%. Tuttavia, alla luce dei recenti sviluppi tecnologici, ha rivisto questa cifra, suggerendo che ora potrebbe essere compresa tra il 10% e il 20%.

Hinton ha sottolineato che non abbiamo mai avuto a che fare con entità più intelligenti di noi, e ha messo in discussione la possibilità di controllare un’intelligenza superiore.

La necessità di una regolamentazione

Hinton ha affermato che, se il ritmo attuale di sviluppo dell’AI continua, è probabile che entro 20 anni l’intelligenza artificiale superi l’intelligenza umana. In questo scenario, gli esseri umani potrebbero trovarsi in una posizione vulnerabile, paragonabile a quella di un bambino di tre anni rispetto a un adulto. Per mitigare questi rischi, Hinton insiste sulla necessità di una regolamentazione governativa. Non è sufficiente lasciare lo sviluppo dell’AI nelle mani di aziende che perseguono esclusivamente il profitto, ignorando le implicazioni per la sicurezza e l’etica.

Conclusioni e riflessioni finali

Le affermazioni di Geoffrey Hinton pongono interrogativi fondamentali sul futuro dell’intelligenza artificiale e sulla nostra capacità di gestirla. Mentre l’AI continua a progredire, è essenziale che governi, ricercatori e aziende collaborino per stabilire normative che garantiscano uno sviluppo sicuro e responsabile. Solo così potremo sperare di sfruttare i benefici dell’AI senza compromettere la nostra stessa esistenza.

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