Il 64% dei dipendenti si dimetterebbe se dovesse tornare in ufficio a tempo pieno. Si tratta di uno dei dati del Global Human Capital Trends Report 2023 di Deloitte.
Il 64% dei dipendenti si dimetterebbe se dovesse tornare in ufficio a tempo pieno
Due dipendenti su tre sono disposti a rimettersi piuttosto che tornare in ufficio a tempo pieno. Si tratta di uno dei dati del Global Human Capital Trends Report 2023 di Deloitte. Si è scoperto anche che per 8 italiani su 10 è importante lavorare in un’azienda che si impegni sul fronte della sostenibilità ambientale. Inoltre, il 30% degli intervistati ha rilevato una chiara relazione predittiva tra l’impegno delle organizzazioni su tematiche di sostenibilità e la probabilità di ottenere prestazioni più elevate.
Per quanto riguarda Gen Z e Millenials un terzo di loro lascerebbe il proprio lavoro anche in assenza di un’altra offerta, mentre due su cinque hanno rifiutato un’occupazione perché non rispettava i propri valori. Il 96% ritiene fondamentale l’avvicinamento ad un modello di gestione della conoscenza in grado di valorizzare le persone per capacità, competenze e attitudini e non per il ruolo ricoperto. Le aziende italiane si stanno avvicinando ad un modello di gestione skill-based e risultano per il 62% più innovative e agili.
Un altro dato importante riguarda l’inclusione della sostenibilità tra gli obiettivi di un’azienda. Il 64% preferisce far parte di un’organizzazione che crei valore anche per la realtà in cui opera e per la società in generale.
Solo il 15% degli intervistati crede che la propria organizzazione sia pronta ad adottare la sostenibilità in tutti i processi organizzativi, confermando che c’è ancora tanta strada per raggiungere risultati concreti. L’indagine di Deloitte ha coinvolto diecimila figure di tutti i settori tra manager aziendali e responsabili delle risorse umane, con la partecipazione di 105 paesi.
Un nuovo modello di lavoro
“Le aziende si trovano a rivedere i confini tradizionali e a progettare ambienti fisici, digitali o ibridi che si adattino alle diverse esigenze lavorative e rispettino le preferenze dei lavoratori anche alla luce dell’adozione di nuove tecnologie. Un approccio sempre più basato su competenze, interessi e passioni dei lavoratori permetterà di andare oltre i confini tradizionali dei ruoli e di massimizzare il contributo e la crescita di ciascuna persona, creando un’esperienza di lavoro del tutto nuova.
Le organizzazioni che si stanno avvicinando a modelli di gestione della conoscenza skill-based dimostrano di poter promuovere il potenziale dei loro lavoratori e risultano essere più innovative e agili per il 62% degli intervistati in Italia” ha commentato Alessandro Ghilarducci. Le aziende stanno valutando un nuovo modello di lavoro, che vada incontro ai dipendenti.