È possibile immaginare Federico Fellini senza il suo cappello? O Audry Hepburn? O, ancora, Humphrey Bogart? Pensandoci un po’ su, no, perché il capello è parte della loro identità cinematografica, ne definisce i tratti caratteriali e iconografici tanto quanto i lineamenti del volto o le espressioni più peculiari.
Senza di esso, all’occhio dello spettatore, qualcosa risulta mancante. Ma il cappello non contraddistingue solo le persone: scandisce il tempo, suggella mode e tendenze, deposita nella memoria collettiva eventi, personali o sociali, che