Il fenomeno del co-viewing in Italia
Negli ultimi anni, il co-viewing, ovvero la visione condivisa di contenuti video, ha preso piede tra le famiglie italiane, diventando una pratica fondamentale per rafforzare i legami affettivi. Secondo una recente ricerca condotta da Netflix e Ce.R.T.A., il Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi dell’Università Cattolica di Milano, il 82% degli adulti e il 90% dei ragazzi considerano questa esperienza come un’opportunità per divertirsi insieme. Non si tratta solo di intrattenimento, ma di un vero e proprio strumento per stimolare il dialogo e la condivisione di emozioni.
I benefici del co-viewing
Il co-viewing offre numerosi vantaggi. Per il 79% degli adulti e l’85% dei ragazzi, questa pratica favorisce la complicità e la condivisione di esperienze.
Inoltre, il 75% degli adulti e l’88% dei ragazzi affermano che guardare contenuti insieme stimola lo scambio di opinioni e riflessioni. I genitori dedicano in media 8 ore a settimana alla visione condivisa, con Netflix che emerge come la piattaforma preferita per questa attività. La varietà di contenuti e la facilità di utilizzo sono tra i motivi principali per cui le famiglie scelgono Netflix come punto di riferimento per il co-viewing.
Le scelte dei contenuti e il loro impatto
La ricerca ha rivelato che i film, in particolare le commedie, sono i contenuti più amati per il co-viewing. Questi generi non solo intrattengono, ma creano anche momenti di leggerezza e gioia in famiglia. I temi trattati nei film più visti spaziano dal rispetto delle regole all’ecologia, dal bullismo alle relazioni affettive.
Titoli come “C’è ancora domani” e la serie “Skam” sono stati citati come esempi di contenuti che affrontano tematiche rilevanti, stimolando discussioni significative tra genitori e figli.
Il retrowatching: un ponte tra generazioni
Un aspetto interessante emerso dalla ricerca è il fenomeno del retrowatching, dove i genitori introducono ai propri figli contenuti del passato. Questo non solo rafforza i legami familiari, ma contribuisce anche a costruire una storia condivisa. Il 45% degli intervistati ha dichiarato di considerare i contenuti del passato come parte di un patrimonio culturale da trasmettere. I film e le serie degli anni ’80 e ’90 diventano così un modo per rivivere emozioni e raccontare storie familiari, creando un legame profondo tra le generazioni.
Le modalità di co-viewing
La ricerca ha identificato quattro modalità di co-viewing: quello spontaneo quotidiano, il co-viewing programmato, il co-viewing rituale e festivo, e il co-viewing selettivo di gruppo. Ognuna di queste modalità offre un’opportunità unica per le famiglie di connettersi e condividere momenti significativi. In particolare, il co-viewing rituale e festivo è visto come un momento di aggregazione e celebrazione, dove le famiglie si riuniscono per godere di contenuti insieme, creando ricordi duraturi.