Prendi un’aula, una classe. Ricorda la tua, nel mio caso quella degli anni Ottanta. Se ripenso alle elementari e alle medie: banchi di legno a due a due, sedie verdoline, lavagna, cattedra. In quinta elementare la disposizione era a ferro di cavallo, eravamo dodici in tutto, ci stavamo e così non c’era né l’ultima né la prima fila. Al liceo, poi, l’aula era sostanzialmente identica a quella delle elementari.
E oggi, trent’anni dopo, ogni volta che entro in una classe la