“Ci sentiamo come se ci fosse sempre un terremoto in agguato perché abbiamo una montagna che vuole uscire: ogni volta che sento un vibrare, anche se passa un trattore, mi fermo in attesa di capire. E queste ultime scosse, anche se lontane per epicentro, non fanno che peggiorare la situazione. Pensavamo di avere la sabbia sotto i piedi ma ho fisso in me che il 29 maggio, mentre eravamo tutti e 130 dentro in azienda, “la gabbia ha tenuto”. Altrettanto