Il contesto attuale di TikTok negli Stati Uniti
Negli ultimi anni, TikTok è diventato uno dei social network più popolari al mondo, attirando milioni di utenti. Tuttavia, la sua proprietà cinese ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei dati e alla privacy. Durante la campagna elettorale, Donald Trump ha promesso di impedire il ban dell’app, ma la situazione è complessa e in continua evoluzione. La legge approvata a fine aprile, nota come Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act, impone a ByteDance, la società madre di TikTok, di vendere l’app entro una scadenza stabilita, altrimenti il social network verrà bandito negli Stati Uniti.
Le opzioni legali per ByteDance
ByteDance ha già presentato appello contro la legge, avviando un processo che mira a ottenere una sentenza favorevole entro la fine dell’anno.
Secondo le stime, la probabilità di vittoria per TikTok è solo del 30%. Se l’azienda dovesse vincere, Trump non avrebbe bisogno di intervenire. Tuttavia, se la sentenza fosse sfavorevole e la vendita fosse già in corso, il nuovo Presidente Biden potrebbe decidere di posticipare la scadenza di ulteriori 90 giorni, dando così a Trump la possibilità di chiedere l’intervento del Congresso per modificare o abrogare la legge.
Le implicazioni politiche e le reazioni di Elon Musk
La situazione si complica ulteriormente se consideriamo le possibili reazioni delle grandi aziende tecnologiche come Apple e Google. Se queste ultime non rimuovessero TikTok dai loro store, rischierebbero sanzioni severe. Inoltre, Trump potrebbe cercare di influenzare il Dipartimento di Giustizia per non applicare la legge, un’azione che potrebbe essere vista come un abuso di potere.
In questo contesto, Elon Musk ha espresso la sua opinione, sottolineando l’importanza della libertà di parola e di espressione, anche se X, la sua piattaforma, potrebbe trarre vantaggio da un eventuale ban di TikTok.