L’appuntamento è per la serata di giovedì 27 gennaio, da Christie’s, a Milano. La sala Tiepolo di Palazzo Clerici sarà teatro di un’asta di beneficenza nell’ambito dell’iniziativa “Bags for Africa“, che vede le grandi firme della moda italiana scendere in campo a favore delle donne africane.
Gli stilisti delle più importanti maison del Made in Italy hanno creato delle borse esclusive, realizzate in pezzi unici, che saranno battute all’asta dal direttore generale di Christie’s Italia, Clarice Pecori Giraldi. Il ricavato andrà a favore di due progetti di sviluppo in Senegal e in Sierra Leone.
L’evento è organizzato da Coopi, associazione umanitaria italiana che dal 1065 è impegnata nella lotta contro la povertà ed è presente in 25 paesi del sud del mondo, in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda.
Partecipano griffe di assoluto prestigio: Max&Co, Trussardi, Brunello Cucinelli, Gianfranco Ferrè, Gattinoni, Roberta di Camerino, Krizia, La Perla, Marella Ferrera, Blufin, Cividini, Gilli, Midali, Lorenzo Riva, Simonetta, Bally, Renato Balestra, Daniela Gerini, Melegari e Costa, Valentino Orlandi, Mauro Gasperi, Gilda Giambra, Cristiano Burani, Chicca Lualdi.
Le borse sona creazioni pensate appositamente per questa iniziativa: tessuti, forme, dettagli di stile e colori ricordano e raccontano l’Africa e in particolare le donne, alle quali sono rivolti entrambi i progetti a cui verranno devoluti i fondi raccolti.
In particolare il ricavato andrà a “Un futuro per le giovani mamme di Ziguinchor”, che prevede l’avviamento di corsi di taglio, cucito e moda dedicati alle donne e “D come sviluppo: il futuro della Sierra Leone è donna”, che si occupa di informare le donne sul diritto di proprietà della terra e su quello all’alfabetizzazione.
La serata inizierà alle 19, con l’inaugurazione, e poi alle 20 partirà l’asta vera e propria, alla quale comunque è già possibile partecipare online, dal sito del Coopi. L’offerta minima per ciascun lotto è pari a 100 euro.
Coopi è presente con 193 progetti di emergenza e sviluppo e 28 progetti di sostegno a distanza in Africa, America Latina e Medio Oriente. È una ong laica e indipendente, che destina alla lotta alla povertà e alla promozione dei diritti umani il 94% dei fondi raccolti, circa 39 milioni di euro in totale. Il maggior donatore è la Commissione Europea.