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Il nostro Vivaio di idee per far rinascere Milano

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Sono consapevoli che il potere di una buona idea è dirompente, rivoluzionario. E che solo in un luogo in cui nascono, crescono e possono circolare idee veramente nuove si può pensare di superare questa crisi sfiancante, di cui tutti parlano, ma di cui in molti sono pronti a fare a meno.

A chi li incontra per la prima volta potrebbe sembrare di entrare in uno “strano circolo di visionari anonimi”. In realtà ci mettono il nome e la faccia, oltre che il tempo e la determinazione di mettere in pratica le idee.

Probabilmente avrebbero altro da fare e anche qualcosa da perdere. Eppure continuano a incontrarsi e diventano sempre di più.

Sono manager, imprenditori, professionisti qualificati. Molti sono rientrati a Milano dopo un’esperienza più o meno lunga all’estero.

Tutti credono che il cervello sia un organo che deve essere tenuto in esercizio. E che è nella testa delle persone che si trovano le cose migliori.

Amano Milano ma di un amore lucido. Non è la passione travolgente che possono ispirare città più sensuali. E’ l’attaccamento a un modo di essere, a un luogo che il meglio, ne siamo sicuri, lo deve ancora dare. E’ la voglia di tirare fuori da questa città la capacità di essere un posto fantastico per vivere, lavorare e passare del tempo.

Li riconosci perché hanno voglia di dire e di fare qualcosa, che è sempre qualcosa di più.

Sono quelle persone che in qualche modo fanno parte di Vivaio. Chi fin dalla sua nascita, chi a fasi alterne, chi a qualche migliaio di chilometri, chi reduce da esperienze in altri luoghi anche stimolanti, ma che non sono Milano.

Vivaio è un’associazione no profit apartitica, nata nel 2012, che si propone di fare di Milano un centro propulsore a livello internazionale di progetti innovativi in ambito culturale, artistico e imprenditoriale.

In pratica lavorano per Milano al suo meglio. Si incontrano per trovare nuove idee e visioni perché riconoscono che sono le idee a rendere ricchi. E che le idee sbagliate sono più nocive delle scorie nucleari.

E, soprattutto, che le idee hanno delle conseguenze e dalle conseguenze possono nascere buone cose.

Le radici di Vivaio sono saldamente ancorate a Milano, ma l’orizzonte nel quale si muove l’associazione è il mondo. Milano è il punto di partenza di quelle buone idee che hanno il potenziale di passare i confini.

C’è chi ha una buona idea e la porta al Vivaio perché venga adottata, se necessario potenziata, magari finanziata e sostenuta.

Ognuno in modo volontario mette a fattor comune i propri punti di forza e le competenze per la realizzazione di progetti vincenti.

Oppure ci sono le idee che nascono all’interno del Vivaio, dalla partecipazione di tutti quelli interessati a trovare nuove visioni rispetto ai temi che più gli interessano. La stagione primavera-estate 2014 di Vivaio si preannuncia ricca di occasioni per tutti i cervelli in cerca d’azione.

Il calendario dell’associazione prevede una serie di incontri a cui chiunque ha in mente qualcosa di buono può partecipare. Il primo appuntamento si è svolto mercoledì 21 maggio. All’interno di Vivaio Life, gli incontri ispirati dal concept “Accendiamo Milano”, sono stati presentati tre progetti degli “altri” milanesi, gli stranieri che vivono in città. Persone che vengono dalla Corea, dall’Argentina, dal Giappone, dal Lussemburgo e da almeno altri 15 paesi ma vivono e lavorano a Milano. Sentono di amare Milano più dei milanesi e la vorrebbero come nei loro sogni, il posto in cui tutti desiderano vivere. I progetti presentati riguardano la trasformazione della città – dal brutto al bello – una città più aperta e social, e una città che offre un lavoro a tutti. I partecipanti possono contribuire a rendere i progetti più ambiziosi e spudorati, mentre un gruppo di imprenditori e di professionisti si occuperà di valutarne la realizzazione.

Partecipare a Vivaio non è una cosa per tutti. Per partecipare a Vivaio non è necessario condividere degli ideali o sposare una causa o sottoscrivere una quota. Il Vivaio non richiede l’iscrizione a una determinata idea del mondo, né la militanza attiva. Ed è gratis.

Eppure funziona solo per chi è quel tipo lì … un tipo da Vivaio.

Al Vivaio le idee non hanno colore politico, ma solo un buon sapore. Più che la motivazione occorre un movente. E una discreta forza d’animo. Quella necessaria per fare i conti con le proprie idee e, soprattutto, con le buone idee – spesso anche migliori – degli altri, chiunque essi siano.

Per informazioni su Vivaio: [email protected]

Milano, 24 maggio 2014SILVIA VIANELLO

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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