Il futuro dell’innovazione passa per l’etica, la trasparenza e la responsabilità. Nasce dal basso, si costruisce tra comunità di utenti in rete e si rivolge ad altri utenti, senza intermediari. Ecco perché la parola “innovazione” si trova oramai sempre più vicina alle parole “cibo”, “mobilità” o “consumo critico”. Ma innovare significa anche sfidare, osare e perché no, rischiare: guardare in faccia l’elefante rosa che cerca di nascondersi occupando però tutta la stanza. Parlare al re, senza avere paura di dirgli che è nudo. E anche che ogni tanto è arrivato il momento di fare una piccola grande rivoluzione.
La storia di Come4 nasce dalla voglia di far esplodere i termini del gioco, provando a innovare in senso etico l’unico settore che non conosce limiti di crescita nonostante la crisi: il porno.
Nello specifico, Come4 vuole diventare il primo sito no-profit e user-generated che prova a unire etica e pornografia. Il meccanismo è piuttosto semplice. Ogni utente si registra e aderisce ai termini del servizio. Da qui ha due scelte: o visionare i contenuti gratuitamente, o caricare dei contenuti liberi di cui detiene il copyright. Ogni contenuto viene quindi associato a un’iniziativa che Come4 vuole sostenere. Poi attori privati e altri professionisti possono acquistare banner o spazi alla fine dei filmati caricati. Per ogni banner o spazio pubblicitario così visionato, si generano dei profitti che al netto dei costi vengono investiti nell’iniziativa associata a quel particolare contenuto. Per un’idea di che tipo di iniziative vogliamo promuovere, basta vedere il nostro sito.
Oltre al profilo “filantropico”, però, Come4 guarda all’etica anche sotto altri due, fondamentali aspetti. Primo, perché vogliamo costruire un diverso rapporto con i nostri utenti, ai quali non ci interessa mandare email per sapere se vogliono allungare il proprio pene. Quindi niente spam, niente pubblicità aggressive, niente tracciamento dei dati. Secondo, perché vogliamo aprire un nuovo spazio di dibattito e riflessione per ripensare il rapporto tra sessualità, la rete e innovazione.
Non siamo solo un sito porno, siamo una provocazione culturale.
L’idea di Come4 nasce da due amici, Marco Annoni ed il sottoscritto, che si conoscono da una vita. Come per ogni idea, la genesi di Come4 unisce passioni e interessi personali, intuizioni, e serendipità. Il tutto comincia una domenica pomeriggio, mentre si rifletteva su come alcuni blogger inserivano banner sponsorizzati perché avrebbero poi devoluto tutto il ricavato in beneficienza.
Bello, sì: ma come massimizzare questa dinamica? La risposta ci è arrivata accendendo la Tv e vedendo quello che passava la domenica sui canali generalisti: quello che tira sempre, alla fine, è il sesso. Da qui la provocazione: e se costruissimo il primo sito di porno etico? Due minuti di pausa e una veloce telefonata che si chiude con un “Secondo me l’idea è abbastanza pazza, da funzionare. Proviamoci”.
Da qui la storia di Come4 diventa la storia di molte altre startup: si comincia con una call su skype per definire l’idea, non ci dormi più sopra per qualche giorno, costruisci un pitch ad effetto e vedi cosa succede. E così Come4 viene selezionato per uno “storming-pizza” da H-farm. Presentiamo senza mai provare prima, ridono tutti. L’idea piace, il pitch diverte. Ci richiamano per tornare a ripresentare davanti agli investitori. L’idea è strana, difficile da inquadrare all’interno di un panorama classico di seed e venture capital.
Torniamo comunque a casa con qualcosa in tasca: la convinzione che il progetto ha un potenziale. Cambiamo quindi rotta. Provare a costruire qualcosa dal basso, fatto dagli utenti per altri utenti. Pensiamo al crowdfunding è una strada percorribile, senza mediazioni. Nei mesi successivi approfondiamo gli aspetti teorici del rapporto tra pornografia, beneficienza ed etica. Nel mentre, cominciamo a contattare persone interessate a girare il video per la campagna. Entriamo così in contatto con i ragazzi di Cromazoo, che si dimostrano subito entusiasti e vogliono collaborare. Oggi Come4 è un progetto più definito che può contare sulla collaborazione dell’agenzia di comunicazione Le Balene e Hagakure.
Abbiamo bisogno di persone che condividano la nostra visione. E la condividono a tal punto da contribuire con una piccola donazione alla creazione di un progetto apparentemente strano, ma che vuole cambiare un pezzo di mondo. Adesso siamo qui. A voi la scelta.