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Il Regno Unito introduce l’Online Safety Act per proteggere i minori

La legge mira a combattere la diffusione di contenuti illegali e proteggere i più vulnerabili

Immagine che rappresenta l'Online Safety Act nel Regno Unito
Il Regno Unito introduce l'Online Safety Act per proteggere i minori online.

Introduzione dell’Online Safety Act

A partire da oggi, il Regno Unito ha implementato una nuova legge, conosciuta come Online Safety Act, approvata a fine ottobre 2023. Questa normativa rappresenta un passo significativo nella lotta contro la diffusione di contenuti illegali su internet, con un focus particolare sulla protezione dei minori. L’autorità competente, Ofcom, simile all’AGCOM italiana, è responsabile della supervisione e dell’applicazione delle disposizioni previste dalla legge.

Obblighi per le piattaforme online

Il Online Safety Act impone alle piattaforme online, tra cui social media, motori di ricerca e servizi di file sharing, di adottare misure efficaci per prevenire la diffusione di contenuti dannosi. Le categorie di contenuti da monitorare sono oltre 130, inclusi materiali di abuso sessuale infantile (CSAM).

Le piattaforme devono implementare tecnologie di moderazione automatica per identificare e rimuovere rapidamente tali contenuti, utilizzando tecniche come l’hash matching.

Le sanzioni per le violazioni

Le conseguenze per le piattaforme che non rispettano la legge possono essere severe. Ofcom ha il potere di infliggere sanzioni fino al 10% delle entrate globali annuali delle aziende o fino a 18 milioni di sterline. Inoltre, in caso di violazioni gravi, può essere richiesto al giudice di bloccare l’accesso ai servizi in questione. Questa misura è stata introdotta per garantire che le aziende prendano sul serio la protezione dei minori e la sicurezza online.

Il ruolo di Ofcom nella supervisione

Ofcom ha già avviato un procedimento nei confronti dei servizi di file sharing e file storage, noti per essere utilizzati per la condivisione di contenuti pedopornografici.

L’autorità sta valutando se le misure adottate da queste piattaforme siano sufficienti per rilevare e bloccare la diffusione di contenuti illegali. Se le aziende non forniranno le informazioni richieste o non rispetteranno le normative, Ofcom procederà con indagini formali.

Collaborazione con organizzazioni internazionali

Per combattere efficacemente la diffusione di contenuti illegali, Ofcom suggerisce di collaborare con organizzazioni come l’Internet Watch Foundation e il National Centre for Missing and Exploited Children. Queste organizzazioni gestiscono database di immagini illegali, e le piattaforme possono utilizzare la tecnologia di hash matching per confrontare le immagini caricate con quelle presenti in questi database, garantendo così una risposta rapida e efficace.

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