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Il ritorno dei lupi in Europa: un successo della conservazione

Le politiche di conservazione hanno portato a un aumento significativo delle popolazioni di lupi in Europa.

Lupi selvatici nel loro habitat naturale in Europa
Scopri come il ritorno dei lupi in Europa segna un trionfo per la conservazione della fauna selvatica.

Un aumento significativo delle popolazioni di lupi

Dopo anni di assenza e declino, i lupi (Canis lupus) sono tornati a popolare l’Europa, con un incremento delle loro popolazioni di quasi il 60% nell’ultimo decennio. Questo dato è emerso da uno studio condotto da un team di ricerca della Swedish University of Agricultural Sciences, coordinato da Cecilia Di Bernardi e Guillaume Chapron. Nonostante la crisi globale della biodiversità, le politiche di conservazione attuate in diverse regioni europee hanno dimostrato un notevole successo nel sostenere la ripresa di questi grandi carnivori.

Analisi delle popolazioni di lupi in Europa

Lo studio, pubblicato sulla rivista Plos Sustainability and Transformation, ha analizzato i dati relativi al numero di esemplari di lupo in 34 Paesi europei.

Nel 2022, si stima che la popolazione di lupi in Europa fosse di almeno 21.500 esemplari, rispetto ai 12.000 del decennio precedente. Questo aumento significativo è stato registrato in molti Paesi, tra cui Italia, Austria, Belgio e Francia, mentre in altre nazioni come Albania e Spagna, il numero di lupi è rimasto stabile o in calo.

Conflitti tra lupi e attività umane

Nonostante il successo nella crescita delle popolazioni di lupi, il conflitto tra questi animali e le attività umane rimane una questione critica. Lo studio ha rivelato che circa 19.000 lupi nell’Unione Europea sono responsabili della morte di circa 56.000 animali domestici all’anno, su una popolazione totale di 279 milioni di capi di bestiame.

Ciò si traduce in una media di tre animali uccisi per lupo ogni anno. Tuttavia, il rischio di attacco varia notevolmente a seconda della regione, con un rischio annuo dello 0,02% per un capo di bestiame di essere ucciso dai lupi.

La coesistenza tra lupi e umani

Il timore di attacchi da parte dei lupi alle persone è spesso esagerato. Gli autori dello studio hanno sottolineato che gli attacchi segnalati in Italia e Grecia sono probabilmente attribuibili a cani piuttosto che a lupi. Inoltre, l’ibridazione tra lupi e cani rappresenta una minaccia per la conservazione della specie. Con l’aumento della densità della popolazione umana e la continua alterazione degli habitat naturali, i lupi dimostrano una straordinaria adattabilità, suggerendo che, con le giuste politiche, la coesistenza tra umani e predatori al vertice è possibile.

Le sfide future per la conservazione dei lupi

Le sfide future riguarderanno l’adattamento delle politiche nazionali e internazionali per garantire una coesistenza sostenibile tra lupi e comunità umane. È fondamentale passare da politiche di salvataggio delle popolazioni in via di estinzione a strategie di mantenimento del successo. Recentemente, una revisione della Convenzione di Berna ha declassato il lupo da specie rigorosamente protetta a protetta, modificando le regole sulla sua conservazione. Questo cambiamento potrebbe influenzare ulteriormente la gestione delle popolazioni di lupi in Europa, rendendo necessaria una riflessione approfondita sulle politiche di conservazione.

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