Il divieto di TikTok in Texas
Il Governatore repubblicano del Texas, Greg Abbott, ha recentemente emesso un ordine esecutivo che vieta l’uso di TikTok e di altre sei applicazioni cinesi sui dispositivi forniti dal governo ai dipendenti statali. Questa decisione si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza dei dati e la privacy degli utenti, in particolare riguardo alle applicazioni sviluppate da aziende con legami con il governo cinese.
Le app coinvolte nel divieto
Oltre a TikTok, il divieto si estende a sei altre applicazioni: DeepSeek, RedNote, Lemon8, Webull, Tiger Brokers e Moomoo. Lemon8, sviluppata da ByteDance, è considerata una diretta concorrente di TikTok, mentre RedNote ha guadagnato popolarità come alternativa a quest’ultimo. DeepSeek, che offre un chatbot basato su un modello di intelligenza artificiale, è accusata di inviare dati degli utenti a server situati in Cina, alimentando ulteriormente le preoccupazioni sulla sicurezza.
Il contesto legale e le reazioni
Questa non è la prima volta che il Texas adotta misure contro TikTok. Un ordine simile era stato emesso alla fine del 2022, mirato a proteggere le informazioni critiche degli Stati Uniti dall’accesso del Partito Comunista Cinese. Tuttavia, la questione della legalità di tali divieti è complessa. Ad esempio, il Montana aveva tentato di introdurre un divieto nazionale per TikTok, ma la legge è stata dichiarata incostituzionale dai giudici. La situazione attuale solleva interrogativi su quali saranno le conseguenze legali e pratiche di questo nuovo divieto.
Il futuro di TikTok e il suo traffico
Nonostante il divieto, TikTok ha recuperato gran parte del traffico perso dopo un breve blackout avvenuto il 19 gennaio. Secondo i dati forniti da Cloudflare, il traffico dell’app è attualmente solo del 10% inferiore rispetto ai livelli precedenti al blackout.
Tuttavia, TikTok non è ancora disponibile sugli store di Apple e Google, il che potrebbe limitare ulteriormente la sua diffusione e accessibilità.