La Commissione europea avvia un’indagine formale
Come riportato da Bloomberg, la Commissione europea ha annunciato l’apertura di un’indagine formale nei confronti di Temu, una piattaforma di e-commerce cinese, per presunti illeciti legati al Digital Services Act (DSA). Questa decisione è stata presa in seguito alle risposte fornite dall’azienda alle richieste di informazioni e al report sulla valutazione dei rischi presentato a fine settembre.
Temu e il suo status di VLOP
Temu è stata classificata come VLOP (Very Large Online Platform) poiché conta oltre 45 milioni di utenti attivi mensili, arrivando a 92 milioni a settembre. La Commissione ha inviato due richieste di informazioni a Temu, il 28 giugno e in un secondo momento, per raccogliere dati utili all’indagine.
Le risposte ricevute, insieme alle informazioni di terze parti e ai dati forniti dal Digital Services Coordinator irlandese, hanno portato all’apertura del procedimento formale.
Le violazioni contestate
Secondo la Commissione europea, Temu avrebbe violato diversi articoli del DSA, in particolare gli articoli 27, 34, 35, 38 e 40, evidenziando quattro criticità principali. Tra queste, la piattaforma non sarebbe efficace nel bloccare la vendita di prodotti illegali da parte di venditori già sospesi. Inoltre, il design e i servizi offerti da Temu potrebbero creare dipendenza, con potenziali effetti negativi sulla salute fisica e mentale degli utenti.
Le preoccupazioni sui sistemi di suggerimento
Un altro aspetto sotto esame riguarda i sistemi utilizzati da Temu per suggerire prodotti agli utenti. Secondo il DSA, è obbligatorio fornire un’opzione non basata sulla profilazione, ma la Commissione sospetta che Temu non stia rispettando questo requisito.
Inoltre, ci sono dubbi sull’accesso dei ricercatori ai dati pubblici, un altro punto critico che verrà approfondito durante l’indagine.
La posizione di Temu e le reazioni
Temu ha dichiarato di prendere sul serio i propri obblighi ai sensi del DSA, impegnandosi a migliorare continuamente il proprio sistema di conformità. L’azienda ha assicurato di collaborare pienamente con le autorità per garantire un mercato sicuro e affidabile per i consumatori. Tuttavia, l’Organizzazione Europea dei Consumatori (BEUC) ha espresso preoccupazione per i problemi identificati con Temu, come la vendita di prodotti pericolosi e l’uso di tecniche di design ingannevoli.
Questa indagine rappresenta un passo significativo, ma è solo l’inizio di un processo che richiederà attenzione continua da parte della Commissione europea per garantire che Temu si conformi alle normative vigenti.