La situazione fiscale di Amazon in Italia
La Procura di Milano ha avviato un’indagine su Amazon e tre dei suoi dirigenti per presunta evasione fiscale. L’azienda, con sede a Seattle, è accusata di non aver versato circa 1,2 miliardi di euro di IVA sulle vendite effettuate tra il 2019 e il 2021 da venditori non europei. Questa somma, considerando sanzioni e interessi, potrebbe aumentare fino a 3 miliardi di euro, un importo significativo che ha attirato l’attenzione delle autorità fiscali italiane.
Le nuove normative europee e le responsabilità delle piattaforme
Le indagini si concentrano sulla vendita di prodotti importati, in gran parte dalla Cina, attraverso il marketplace di Amazon. Durante il periodo di transizione tra il vecchio e il nuovo sistema di riscossione dell’IVA, le piattaforme di e-commerce sono diventate responsabili della riscossione e del pagamento dell’IVA per gli articoli venduti da venditori di terze parti non europei.
Questa modifica normativa, approvata nel 2017 e attuata nel 2021, ha reso le aziende come Amazon responsabili per eventuali evasione fiscale da parte dei venditori.
Le indagini della Guardia di Finanza
Utilizzando un sistema della Sogei, la Guardia di Finanza ha analizzato oltre 7 miliardi di transazioni effettuate nel periodo in esame, scoprendo così i mancati versamenti IVA. Secondo gli investigatori, Amazon avrebbe implementato un algoritmo che consente ai venditori extra UE di nascondere la loro identità al fisco, facilitando così l’evasione fiscale. Questa scoperta ha sollevato interrogativi sulla trasparenza e sulla responsabilità delle piattaforme di e-commerce nel garantire il rispetto delle normative fiscali.
La posizione di Amazon
In risposta alle accuse, Amazon ha dichiarato di rispettare tutte le leggi fiscali italiane e ha sottolineato di aver pagato oltre 1,4 miliardi di euro di tasse nel 2023.
Tuttavia, la situazione rimane complessa e le indagini della Procura di Milano continuano, con un’altra inchiesta in corso riguardante la somministrazione illecita di manodopera. La questione dell’evasione fiscale da parte delle grandi piattaforme di e-commerce è diventata un tema caldo, con implicazioni significative per il mercato e per le normative fiscali in Europa.