Il contesto delle indagini
Le indagini avviate dalla Commissione europea nei confronti di Apple e Meta hanno superato il termine previsto di 12 mesi, ma ad oggi non è stata ancora comunicata alcuna decisione finale. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’annuncio era inizialmente atteso per il 15 aprile, ma è stato rinviato all’ultimo momento. Questo rinvio è stato deciso per evitare che la pubblicazione coincidesse con i delicati negoziati sui dazi tra Europa e Stati Uniti, creando così una situazione di tensione commerciale.
Violazioni del Digital Markets Act
Le indagini hanno rivelato che entrambe le aziende, Apple e Meta, hanno violato il Digital Markets Act (DMA). I risultati preliminari, emersi il 24 giugno, hanno confermato le irregolarità nelle pratiche commerciali delle due multinazionali.
Le sanzioni che verranno imposte non solo puniranno le violazioni, ma ordineranno anche modifiche significative nelle loro operazioni per garantire il rispetto delle normative europee. Un portavoce della Commissione ha dichiarato che il lavoro tecnico necessario per la decisione finale è stato completato, suggerendo che l’annuncio ufficiale potrebbe avvenire a breve.
Implicazioni politiche e commerciali
Il ritardo nell’annuncio delle sanzioni è stato influenzato anche dai recenti incontri tra Maroš Šefčovič, Commissario europeo per il commercio, e Giorgia Meloni, Primo Ministro italiano, con funzionari dell’amministrazione Trump. L’Unione europea sta cercando di negoziare un accordo commerciale che possa evitare l’applicazione di dazi, attualmente sospesi. Tuttavia, l’annuncio delle sanzioni contro Apple e Meta potrebbe compromettere questi sforzi, interrompendo ogni discussione tra le parti coinvolte.
La situazione rimane quindi delicata e in continua evoluzione, con ripercussioni significative per il mercato tecnologico e le relazioni commerciali transatlantiche.
