Il lancio della Crew Dragon Endurance
Ieri sera, la missione Crew-10 di SpaceX ha preso il via con il lancio del razzo Falcon 9, che ha portato in orbita la navicella Crew Dragon Endurance. A bordo, quattro astronauti pronti a unirsi all’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Questo evento segna un’importante tappa nel programma spaziale di SpaceX, che continua a dimostrare la sua capacità di trasportare equipaggi verso la ISS in modo sicuro ed efficiente.
Dettagli del lancio
Il decollo è avvenuto dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center in Florida, dopo un rinvio dovuto a un problema idraulico ai sistemi di terra. Il lancio, inizialmente previsto per il 12 marzo, è stato posticipato al 14 marzo, con il decollo avvenuto alle ore locali.
Dopo la separazione, il primo stadio del razzo ha effettuato un atterraggio controllato sulla Landing Zone 1 della Cape Canaveral Space Force Station, un’operazione che evidenzia l’abilità di SpaceX nel recupero dei propri razzi.
Il nuovo equipaggio della ISS
A bordo della Crew Dragon Endurance ci sono le astronauti statunitensi Anne McClain e Nichole Ayers, il giapponese Takuya Onishi e il russo Kirill Peskov. L’attracco alla ISS è previsto per le ore di oggi, con il nuovo equipaggio che subentrerà a Butch Wilmore e Suni Williams, i quali hanno trascorso quasi nove mesi sulla stazione spaziale, ben oltre il tempo inizialmente programmato. Questo allungamento della loro missione è stato causato da ritardi nel ritorno a casa, legati a problemi con la navicella Starliner di Boeing.
Il ritorno sulla Terra
Gli astronauti della Crew-10 torneranno sulla Terra tra sei mesi, con un’ammarraggio previsto per la prima volta nell’Oceano Pacifico. La NASA ha recentemente deciso di utilizzare la Crew Dragon Endurance per questa missione, optando per un veicolo già collaudato piuttosto che la nuova Crew Dragon C213, che non ha ancora completato tutti i test necessari. Questa scelta sottolinea l’importanza della sicurezza e dell’affidabilità nelle missioni spaziali.