Strategia di riorganizzazione in Intel
In un contesto di sfide economiche e di mercato, Intel ha annunciato un piano di riorganizzazione che prevede una significativa riduzione della forza lavoro. Durante la comunicazione dei risultati finanziari del primo trimestre 2025, il CEO Lip-Bu Tan ha informato i dipendenti che l’azienda prevede di licenziare oltre il 20% del personale. Questa decisione è parte di una strategia più ampia per snellire le operazioni e migliorare la redditività dell’azienda.
Dettagli sui licenziamenti e sulla ristrutturazione
Secondo fonti di Bloomberg, il piano di riduzione del personale segue un precedente licenziamento di circa 15.000 dipendenti avvenuto ad agosto 2024, portando il numero totale dei dipendenti a circa 108.900. Il CEO ha sottolineato l’importanza di avere team più snelli, affermando che “i leader migliori riescono a realizzare il massimo con il minor numero di persone”.
Tuttavia, non sono stati forniti dettagli specifici sul numero esatto di licenziamenti previsti nei prossimi mesi.
Modifiche operative e futuro della produzione
Oltre ai licenziamenti, Intel sta implementando cambiamenti significativi nel modo di lavorare. A partire dal 1 settembre, l’azienda richiederà ai dipendenti di lavorare in ufficio per quattro giorni alla settimana, con l’obiettivo di migliorare la produttività e rafforzare le interazioni tra colleghi. Inoltre, il CEO ha evidenziato la necessità di ridurre la burocrazia e di eliminare riunioni superflue, per ottimizzare i processi interni.
In un’altra mossa strategica, Intel ha annunciato la vendita del 51% di Altera a Silver Lake, segnando una separazione significativa dall’azienda. Tuttavia, non è più previsto lo spin-off di Intel Capital, suggerendo un focus maggiore sulle operazioni core dell’azienda.
Per quanto riguarda i futuri processori, Intel ha confermato che la produzione in volume inizierà nel secondo semestre dell’anno, con l’annuncio dei primi chip Panther Lake (Core Ultra 300) previsto entro la fine dell’anno.