Raffaele Alberto Ventura, esperto di comunicazione, ha sviluppato un chatbot di intelligenza artificiale chiamato PCorrector, che riesce a difendere il politicamente corretto. Una provocazione che non è passata inosservata.
L’intelligenza artificiale che difende il politicamente corretto: la provocazione di Raffaele Alberto Ventura
Negli ultimi anni gli sviluppi tecnologici hanno generato una domanda crescente di soluzioni innovative per affrontare i problemi di comunicazione e interpretazione del mondo digitale. Raffaele Alberto Ventura, esperto di comunicazione e autore del libro “La regola del gioco. Comunicare senza far danni”, uscito martedì 10 ottobre, è partito da questo punto per sviluppare un chatbot di intelligenza artificiale chiamato PCorrector, in grado di riconoscere “i rischi comunicativi potenziali” in una frase e di proporre riformulazioni più adatte e “linguisticamente neutrali”.
Ventura si autodefinisce in modo ironico come l’Elon Musk del politicamente corretto e ha spiegato a Wired che il suo chatbot è stato concepito come strumento per gestire e strutturare i conflitti comunicativi. Lo scopo principale non è quello di imporre regole definitive, anche perché cambiano continuamente, ma di mettere a disposizione indicazioni e suggerimenti a brand, istituzioni private e pubbliche e utenti normali per minimizzare i rischi che riguardano la comunicazione.
PCorrector: come funziona e perché usarlo
Il chatbot funziona tramite una serie di prompt e criteri proposti dal suo creatore. Tiene conto dei filtri di moderazione dei social media, evita riferimenti opachi, stereotipi, giudizi e doppi sensi, e propone riformulazioni quando è necessario. Ventura ha spiegato di aver configurato il sistema in modo che sia in grado di valutare le frasi scritte dagli utenti su una scala che va da “non problematico” a “altamente problematico”.
Ha anche addestrato l’algoritmo per individuare almeno un contesto rischioso in cui una frase pur considerata “poco problematica” possa risultare offensiva. PCorrector è pensato per essere un modello di linguaggio rigido, quindi non in grado di comprendere il contesto specifico di un messaggio. Secondo i creatore questa caratteristica lo rende funzionale in ogni contesto. “La rigidità è ideale, perché è rigido anche il contesto di ricezione” ha spiegato. PCorrector riesce ad anticipare il contesto comunicativo e segnalare eventuali ambiguità o mancanza di chiarezza. Quando si parla di comunicazione aziendale, campagne pubblicitarie o post sui sociale, il rischio è quello di essere fraintesi da chi legge. Un’intelligenza artificiale come PCorrector prepara agli effetti che le parole hanno sulla percezione delle persone .