L’intelligenza artificiale continua a fare passi da gigante e alla conferenza SoftBank World è stato dichiarato che nel giro di 10 anni potrebbe arrivare a superare quella umana. I timori continuano a crescere riguardo questa nuova tecnologia.
Intelligenza artificiale: in 10 anni potrebbe superare quella umana
Il lancio di ChatGPT alla fine del 2022 ha lasciato tutti a bocca aperta e ha aperto le porte allo sviluppo sempre più veloce dell’intelligenza artificiale. In realtà questo chatbot è solo un piccolo assaggio di quello che questa tecnologia potrebbe fare nei prossimi anni. Molti esperti prevedono che l’intelligenza artificiale possa sviluppare una forma di coscienza e che possa diventare capace di svolgere qualsiasi compito proprio nello stesso modo di un essere umano. In questo caso si parla dell’intelligenza artificiale generale (AGI).
Alla conferenza SoftBank World, l’amministratore delegato Masayoshi Son ha lasciato il pubblico senza parole dichiarando che nel giro di 10 anni potrebbe arrivare un’intelligenza artificiale generale in grado di superare l’intelligenza umana in quasi tutti i campi. Secondo questo magnate della tecnologia, questa AI sarà ben 10 volte più intelligente della somma di tutte le intelligenze umane. Secondo lui l’AI generativa ha già fatto dei passi avanti così rapidi da aver sicuramente superato quella umana in diversi settori. “È sbagliato affermare che l’IA non può essere più intelligente dell’uomo, perché è stata creata dall’uomo. L’IA ora impara da sola, si allena da sola e fa le sue deduzioni proprio come gli esseri umani” ha dichiarato il CEO di SoftBank. Negli ultimi anni Son ha parlato diverse volte del potenziale di questa tecnologia e delle possibili conseguenze.
Tra 20 anni potrebbe nascere una Super Intelligenza Artificiale
Son ha anche introdotto il concetto di Super Intelligenza Artificiale. Secondo le sue previsioni, questa intelligenza artificiale nascerà tra circa 20 anni e sarà 10.000 volte più intelligente dell’uomo. Queste previsioni possono sembrare incredibili, ma provengono da una fonte affidabile, che ha trasformato SoftBank in un gigante degli investimenti nel settore tecnologico proprio grazie alla sua capacità di anticipare le tendenze. Questo ovviamente non significa che non possa anche sbagliare. Ha dimostrato spesso di avere una visione troppo ottimistica sulle nuove tecnologie. Il CEO di SoftBank ha esortato le aziende giapponesi a “svegliarsi” di fronte all’opportunità dell’intelligenza artificiale. Ha sottolineato il ruolo importante che il produttore di chip Arm avrà nella rivoluzione dell’intelligenza artificiale.
Rene Haas, CEO di Arm, ha partecipato alla conferenza per lodare il basso consumo energetico dei suoi chip, spiegando che saranno usati per alimentare l’intelligenza artificiale. Ad inizio settimana è anche stato reso noto che OpenAI è in trattativa con il designer di Apple, Jony Ive, per creare l’iPhone dell’intelligenza artificiale. Questo progetto è finanziato proprio da Son per un miliardo di dollari e dovrebbe basarsi su un chip Arm. Tenendo conto che l’intelligenza artificiale potrebbe di gran lunga superare quella umana, i timori non fanno altro che crescere.