Intelligenza artificiale: indicazioni Oms per promuoverla con sicurezza

L’intelligenza artificiale può avere un utilizzo anche in campo medico. L’Oms ha deciso di dare qualche indicazione.

Le indicazioni Oms sull'intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale può avere un utilizzo anche in campo medico. L’Oms ha deciso di dare qualche indicazione per promuoverne l’utilizzo con sicurezza, cercando di sfruttare il lato positivo di questa tecnologia.

Intelligenza artificiale: indicazioni Oms per promuoverla con sicurezza

L’intelligenza artificiale può trasformare i trattamenti medici, ma è davvero importante comprendere come funziona e come può essere usata per quanto riguarda i programmi sanitari digitali, perché una rapida implementazione, senza delle regole ben precise, potrebbe andare a danneggiare i pazienti. Questo è quanto emerso dal documento sull’intelligenza artificiale applicata alla sanità, pubblicato dall’Oms. “Con la maggiore disponibilità di dati sanitari e i rapidi progressi nelle tecniche analitiche (capacità di apprendimento automatico dei computer, basate sulla logica o sulle statistiche), l’intelligenza artificiale può trasformare il settore sanitario” ha sottolineato l’Organizzazione mondiale della Sanità nel documento che serve a fornire maggiori indicazioni alle autorità pubbliche.

Secondo l’Oms, l’intelligenza artificiale può migliorare le prestazioni negli studi clinici, nella diagnosi, nello sviluppo di un protocollo di adattamento e integrare le conoscenze e le competenze mediche.

Intelligenza artificiale, indicazioni dell’Oms: le sei aree per la regolamentazione

La pubblicazione dell’Organizzazione mondiale della Sanità delinea sei aree per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale applicata alla salute, come riportato da Il Sole 24 Ore.

  • Per promuovere la fiducia nello strumento è importante la trasparenza, documentando l’intero ciclo di vita del prodotto e monitorando i processi di sviluppo;
  • Per la gestione del rischio, questioni come “uso previsto”, “apprendimento continuo”, interventi umani, modelli di formazione e minacce alla sicurezza informatica devono essere affrontate in modo completo, con modelli semplici;
  • La convalida esterna dei dati e la chiarezza sull’uso dell’intelligenza artificiale aiutano a garantire la sicurezza e facilitare l’argomentazione;
  • L’impegno per la qualità dei dati è molto importante per garantire che i sistemi non amplifichino pregiudizi ed errori;
  • Le sfide poste da normative importanti devono essere affrontate ponendo l’attenzione sulla comprensione dell’ambito della giurisdizione e requisiti di consenso, al servizio della privacy e della protezione dei dati;
  • Promuovere la collaborazione tra organismi di regolamentazione, pazienti, operatori sanitari, rappresentanti del settore e partner governativi può aiutare a garantire che prodotti e servizi rimangano conformi alla normativa durante tutto il loro ciclo di vita.

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Scritto da Chiara Nava

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