I leader mondiali temono che l’intelligenza artificiale potrebbe aiutare criminali e terroristi, creando armi di distruzione di massa. A novembre si terrà un vertice sulla sicurezza di questa nuova tecnologia.
L’intelligenza artificiale potrebbe creare armi di distruzione di massa: i timori dei leader mondiali
Una delle preoccupazioni più grandi che riguardano lo sviluppo dell’intelligenza artificiale è associata alla possibilità che criminali e terroristi possano sfruttare questa tecnologia per creare armi di distruzione di massa. Un timore molto forte di cui i leader mondiali sono pronti a discutere durante un vertice sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale che si terrà a Bletchley Park, nel Regno Unito, il prossimo novembre. Un incontro che si concentrerà soprattutto sul bisogno di una regolamentazione che riesca a bloccare qualsiasi iniziativa criminale.
“Lo scopo del vertice sarà quello di mettere in guardia sui rischi della Frontier AI” ha dichiarato una persona che fa parte dell’organizzazione dell’evento al Guardian. Questa persona ha precisato anche che con il termine “Frontier AI” si intendono i modelli linguistici avanzati, che potrebbero diventare un vero e proprio pericolo per la vita umana.
I leader mondiali sono preoccupati per la possibilità che criminali e terroristi possano trovare un aiuto nell’intelligenza artificiale per “attacchi biologici o informatici”. Rishi Sunak, primo ministro britannico, ha messo in guardia i colleghi internazionali sugli eventuali rischi dell’intelligenza artificiale. Lo scorso anno un chatbot usato nello sviluppo di farmaci ha impiegato meno di sei ore per inventare 40.000 molecole potenzialmente letali, tra cui alcune simili al VX, agente nervino più potente mai sviluppato.
Tenendo conto di questo episodio, non bisogna stupirsi se le autorità hanno il timore che l’intelligenza artificiale possa essere d’aiuto ai criminali e ai terroristi per creare una potente arma biologica.
Intelligenza artificiale, i pericoli: il vertice sulla sicurezza
Tra qualche settimana i leader di alcuni dei paesi più avanzati nel settore della tecnologia si incontreranno nel Regno Unito per cercare di capire meglio la situazione e di valutare gli eventuali rischi che potrebbe comportare un ulteriore sviluppo dell’intelligenza artificiale. Tra i partecipanti saranno presenti il primo ministro canadese Justin Trudeau e il presidente francese Emmanuel Macron, che potrebbero discuterne con i rappresentanti del governo cinese, sempre che il Regno Unito accetti la loro presenza, tenendo conto delle preoccupazioni che riguardano lo spionaggio cinese.
Rishi Sunak sembra convinto di ciò che vuole ottenere da questo importante confronto con i leader mondiali, ovvero una regolamentazione seria ed importante che riesca a garantire lo sviluppo dell’intelligenza artificiale senza mettere a rischio la sicurezza personale di tutto il mondo.