Si è tenuta qualche giorno fa a Roma l’assemblea dei soci dell’Internet Society Italia, la casa dei professionisti e degli appassionati della comunicazione in rete, dedicata al continuo sviluppo di Internet e alla realizzazione delle sue innumerevoli potenzialità. L’Associazione ha dato un caloroso benvenuto a Riccardo Luna e ad Arturo Di Corinto: operai e combattenti del digitale, amici di Internet Society da sempre, saliti a bordo come membri individuali insieme al nuovo partner sostenitore, il CRS4, che fu autore di uno dei primi tentativi di promozione dell’Associazione nel 1998. Vi racconto cosa significhi aderire a Internet Society e cerco di farvene carpire i segreti.
Internet Society e lo sviluppo dell’ecosistema
L’annuncio stesso della costituzione dell’Internet Society, per penna di Vinton Cerf, Robert Kahn e Lyman Chapin, (“The vision”, 1992) dichiara l’esigenza di associare sia le organizzazioni dell’accademia, ricerca, industria, istituzioni, sia membri individuali, con previdente sensibilità all’uso e allo sviluppo tecnologico, culturale e sociale di Internet, per creare una struttura organizzativa a supporto dello sviluppo di Internet e a protezione dei suoi principi fondanti.
L’Internet Society non gestisce quindi direttamente la rete – il cui funzionamento è un’attività di collaborazione (“una rete di reti”) – ma cerca di facilitare lo sviluppo dell’ecosistema Internet (rete, utenti, servizi) fornendo assistenza ai gruppi e alle organizzazioni coinvolte. Nella breve storia di Internet, abbiamo già assistito a diversi tentativi di contrasto a principi fondamentali come la neutralità della rete o ad azioni volte a riformulare le politiche di sviluppo della rete.
Abbiamo imparato che le soluzioni migliori e durevoli sono il risultato di trasparenza, cooperazione e rispetto reciproco
Internet Society sorveglia, interviene, se necessario, con delle posizioni, promuove il dialogo fra tutte le parti, supporta i Forum dove si discutono le questioni tecniche e operative e garantisce la diffusione delle informazioni relative.
Tutto quello che abbiamo imparato è che le soluzioni migliori e durevoli sono il risultato della trasparenza, della cooperazione e del rispetto reciproco. Lavoriamo con i governi, le organizzazioni nazionali e internazionali, la società civile, il settore privato e le altre componenti che possono discutere e prendere decisioni per Internet, in modo rispettoso dei principi fondamentali della rete. Attraverso i nostri sforzi collettivi, contribuiamo a rafforzare l’approccio multi-stakeholder, operando in una posizione speciale: nel punto di intersezione fra i gruppi orientati allo sviluppo della rete (tecnici) e le public policy. Prevediamo un futuro in cui tutte le persone del mondo possano utilizzare Internet e ci impegniamo a far sì che le politiche di governo siano in grado di sostenere lo sviluppo di Internet come piattaforma aperta e accessibile a tutti.
Per la neutralità della rete
Sosteniamo la neutralità della rete. Non ci interessa quali contenuti vengano trasportati dalla rete, non ci interessa se si tratta di un enorme database, di un file o di un piccolo video della vostra vacanza in famiglia, non ci interessa cosa state per pubblicare su YouTube. Ci interessa che siate liberi di esprimere le vostre idee, come desiderate, di scrivere il vostro blog, di postare un video su YouTube e di contattare la vostra famiglia su Skype. Liberi di lavorare da casa. Non ci importa chi siete, quanto guadagnate, dove vivete, o quello che si dice di voi, puntiamo a una Internet libera, aperta e sicura, di tutti e per tutti, un bene comune. Internet is for everyone, questo è il motto della Internet Society, quello che dà la forza, la motivazione e l’energia ad impegnarci ogni giorno nella direzione di ulteriori progressi che devono essere fatti a favore del mondo digitale, che sta cambiando tutto, che non conosce confini e nessun singolo “decisore”. Lavoriamo per far riconoscere pienamente il carattere transnazionale di Internet come una “rete di reti” senza frontiere, composto di milioni di singole reti che collegano tutto il mondo. A coloro che cercano di applicare soluzioni nazionali a problemi globali, in particolare quelli relativi alla sicurezza e alla protezione degli utenti, facciamo presente che esiste una sfortunata convinzione da parte di alcuni che la cooperazione solo tra i governi sia sufficiente a risolvere i problemi che di contro richiedono la competenza e l’impegno di tutti noi, di tutte le parti coinvolte nel sistema. Cerchiamo di affrontare al meglio le questioni di governance di Internet e di far comprendere che si tratta di problemi di carattere multi-stakeholder, transnazionale e distribuiti per loro natura. Siamo aperti a tutti voi per raggiungere una visione comune di Internet.
Giorgio Giunchi ci lascia il compito di portare avanti un lavoro per la crescita di Internet in Italia
Nel primo pomeriggio di sabato 19 giugno mi è arrivata da Anna Giunchi la notizia che nessuno di noi avrebbe voluto leggere: «Ciao Laura, devo purtroppo avvertirti che mio padre è venuto a mancare questa mattina. Non so se hai i contatti, ma se fossi così gentile da avvertire altre persone che lo conoscevano te ne saremmo grate». Per tutti noi è immediata profonda tristezza. Giorgio Giunchi che ha accompagnato tutte le scelte più importanti di Internet Society Italia non c’è più e non ci sarà più. Ci lascia il compito di portare avanti un lavoro per la crescita di Internet in Italia, per la sua storia e per la diffusione di una vera cultura digitale. Lo faremo. Senza di lui non sarà lo stesso, ma Anna sarà con noi.