Investimenti significativi nel settore green
Le cooperative italiane stanno dimostrando un forte impegno verso la sostenibilità e l’economia circolare, con investimenti che superano i 1,9 miliardi di euro. Questo rappresenta un incremento del 26,6% rispetto all’anno precedente, come evidenziato dal presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, durante l’assemblea annuale di Power Energia. Un esempio concreto è l’investimento di 25 milioni di euro da parte di Conserve Italia in concentratori, che ha portato a un risparmio energetico superiore al 45%. Questi dati non solo testimoniano la crescita del settore, ma anche la volontà delle cooperative di contribuire attivamente alla transizione energetica.
La burocrazia come ostacolo agli investimenti
Nonostante i risultati positivi, Gardini ha sottolineato come i costi della burocrazia, che ammontano a 360 milioni di euro, rappresentino un freno agli investimenti.
Un sistema burocratico più snello potrebbe facilitare ulteriormente l’implementazione di progetti green, permettendo alle cooperative di investire in modo più efficace nelle fonti rinnovabili. Alberto Cazzulani, presidente di Power Energia, ha ribadito l’importanza di orientarsi verso le energie rinnovabili per soddisfare i bisogni energetici senza compromettere l’ambiente, evidenziando la necessità di modalità più sostenibili.
Le comunità energetiche come modello di sviluppo
Le cooperative elettriche storiche dell’arco alpino sono state pionieri nella produzione di energia da fonti rinnovabili, operando in questo settore da oltre un secolo. Cazzulani ha esortato il ministero dell’Ambiente e il Governo a sostenere queste esperienze, che rappresentano un modello di sviluppo sostenibile. Roberto Savini, presidente di Confcooperative Consumo e Utenza, ha aggiunto che le cooperative e le società di sistema come Power Energia sono fondamentali per creare relazioni economiche e sociali all’interno delle comunità.
Tuttavia, è necessaria un’accelerazione nella legislazione riguardante le cooperative di comunità, per armonizzare le normative regionali e favorire ulteriormente la crescita di questo settore.