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Investimenti nei data center in Italia: opportunità e sfide per il futuro

Esploriamo come l'Italia può affrontare la crescita dei data center con un approccio sostenibile e innovativo.

Opportunità e sfide nei data center italiani
Scopri le opportunità e le sfide degli investimenti nei data center in Italia.

Il panorama dei data center in Italia

Tra il 2025 e il 2026, l’Italia prevede investimenti significativi nei data center, con una cifra che potrebbe raggiungere i 10 miliardi di euro. Questo rappresenta un raddoppio rispetto agli investimenti del biennio precedente. Tuttavia, la crescita di queste infrastrutture solleva interrogativi cruciali: come si svilupperanno, dove saranno collocati e quali saranno i costi associati? È fondamentale analizzare il contesto attuale per evitare che l’implementazione di nuovi data center si traduca in inefficienze e problematiche ambientali.

Modelli di data center: greenfield vs brownfield

Il modello anglosassone di data center “greenfield” prevede la costruzione di grandi strutture su terreni liberi, spesso senza considerare l’impatto ambientale e sociale. In Italia, invece, la situazione è diversa.

Con un consumo di suolo che si attesta intorno ai 20 ettari al giorno, le opportunità di costruire nuovi data center da zero sono limitate, soprattutto nelle aree urbane. È qui che entra in gioco l’approccio “brownfield”, che prevede il recupero di strutture esistenti, come capannoni industriali dismessi, per trasformarli in data center. Questo non solo riduce il consumo di suolo, ma offre anche la possibilità di rigenerare aree già compromesse.

Il ruolo delle piccole e medie imprese

In Italia, le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano il 63% del PIL e il 76% dell’occupazione. Queste realtà, sebbene in crescita nel processo di digitalizzazione, non possono competere con le grandi aziende tecnologiche statunitensi in termini di volume di dati generati.

Pertanto, è essenziale che i nuovi data center siano progettati per soddisfare le esigenze specifiche delle PMI, offrendo soluzioni scalabili e distribuite sul territorio. Questo approccio non solo favorirebbe la digitalizzazione delle PMI, ma contribuirebbe anche a una crescita economica più equilibrata e sostenibile.

Innovazione e sostenibilità nel design dei data center

Professionisti del settore, come Pietro Matteo Foglio, stanno proponendo modelli di data center più sostenibili e adattati al contesto italiano. Foglio suggerisce di puntare su infrastrutture più piccole e distribuite, che possano servire le PMI e la pubblica amministrazione. Inoltre, l’idea di riutilizzare edifici industriali dismessi rappresenta un’opportunità unica per ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità. La sfida consiste nel garantire che questi spazi soddisfino i requisiti tecnici e normativi necessari per il funzionamento di un data center, senza compromettere la loro integrità strutturale.

Il futuro dei data center in Italia

Il futuro dei data center in Italia richiede un approccio innovativo e sostenibile, che tenga conto delle specificità locali e delle esigenze delle PMI. Con la crescente domanda di servizi digitali, è fondamentale che il paese sviluppi un modello di data center che non solo soddisfi le esigenze del mercato, ma che sia anche in grado di affrontare le sfide ambientali e sociali. Solo così l’Italia potrà posizionarsi come un leader nel settore della tecnologia e dell’innovazione, creando un ambiente favorevole per le imprese e per la crescita economica.

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