Ad ottobre dello scorso anno sapevo che Federico Faggin si trovava a Vicenza, la sua città natale. Desideravo conoscerlo da tempo. Gli scrissi una mail, poche righe, in cui mi presentavo e, soprattutto, in cui gli chiedevo di poterlo incontrare per chiedergli dei consigli. Credevo che non mi avrebbe risposto e, invece, l’indomani ricevo la sua risposta con l’appuntamento. All’incontro arrivo piuttosto agitato. La mamma mi conforta dicendo che mi dedicherà al massimo una ventina di minuti. Invece, un’ora di