Avere dati a disposizione non significa avere tutte le risposte intorno ad un determinato tema, ma offre la possibilità di porsi le domande giuste e di poterle condividere con gli altri.
Quando è nato il progetto di Italia2013, ci è sembrato di vedere qualcosa che poteva davvero funzionare: le elezioni raccontate dal basso, con il contributo di tutti, volontariamente, solo con passione e con la voglia di raccontare, senza scopo di lucro.
Appagati dalla possibilità di svolgere un esperimento e di farlo anche passando attraverso i dati.
E’ questo lo spirito con cui abbiamo sviluppato le dashboard della nostra sezione: lo scopo è offrire – come abbiamo fatto in passato – delle analisi quali-quantitative sulle conversazioni relative alle elezioni politiche di febbraio, per capire quali candidati e quali temi coinvolgono maggiormente gli utenti su Twitter.
Abbiamo sviluppato un nostro tool e deciso di dare agli utenti la possibilità non solo di avere delle evidenze numeriche su volumi di tweets, hashtag emergenti o mentions, ma anche dando loro la possibilità di navigare i dati, di andare oltre la superficie dei numeri per indagare e comprendere – attraverso i commenti e le osservazioni qualitative – le direzioni prese dal dialogo su Twitter.
Una volta a settimana vogliamo fare anche il punto, per capire cosa è emerso, come sono stati visti i protagonisti di questa tornata elettorale e con che effetto.
Tra domenica 20 e sabato 26 sono stati prodotti oltre 151.000 tweets totali, realizzati da quasi 138.000 autori unici, con un leggero picco nella giornata di mercoledì.
Le vicende che hanno visto coinvolto il Monte dei Paschi di Siena, sono state al centro delle conversazioni su Twitter negli ultimi giorni (come testimoniato dalla persistenza di #MPS in trending topic per diversi giorni), in particolare per la quota IMU destinata dal Governo Monti al noto istituto di credito.
Ciò ha accresciuto il volume di mentions dirette all’account @senatore_monti e di hashtag a lui riferiti, come mostrato sotto.
Nel contempo, lo #tsunamitour di Grillo e le attività di Giannino – anche in termini di partecipazioni televisive (come quella di sabato sera a In Onda su La 7) – e dei membri di Fermare il Declino – che venerdì hanno manifestato davanti alla sede del PD e alle sedi di Monte dei Paschi di Siena – hanno destato attenzione verso il candidato.
I giorni scorsi, d’altra parte, sono stati anche quelli dei lanci ufficiali delle liste e degli incontri che hanno generato ampia visibilità online.
Così ad esempio venerdì Berlusconi è stato citato più volte a proposito del malore subito durante l’incontro al teatro Capranica, mentre sabato è entrato in trending topic #lisbraniamo, hashtag che prende le mosse dalla dichiarazione di Bersani al teatro Verdi a proposito della questione IMU: “Se ci attaccano” – ha dichiarato – “li sbraniamo”.
Il PD ha trovato spazio anche con il lancio dello slogan – immediatamente mutato in hashtag – #italiagiusta, mentre Fratelli d’Italia con lo slogan “Sfida il Futuro. Senza paura” e gli hashtag #sfidailfuturo e #senzapaura trovano una visibilità più marginale.
Al di là degli hashtag dedicati ai politici e alle loro attività, il vero protagonista della settimana è stato però il mezzo televisivo, traino – con le sue numerose trasmissioni – delle conversazioni su Twitter.
Zeta, nuovo programma di Lerner su La 7, ha avuto una interessante coda lunga, persistendo tra gli hashtag più usati per circa due giorni.
E’ invece in relazione a L’ultima parola, talk show di RAI 2, ed alla partecipazione di Vendola alla puntata di venerdì che sono cresciute le mention al politico pugliese.
Resta da vedere come evolverà la situazione questa settimana.
Per restare aggiornati in tempo reale su mention, volumi di conversazione, contenuti più retwittati e principali protagonisti, seguiteci su Italia2013, dove troverete non solo numeri ma anche approfondimenti e commenti sulla giornata.
Nel frattempo, poichè si tratta di un esperimento ancora in fieri, ogni feedback è benvenuto: lasciateci un commento o scrivete a [email protected] .
EMANUELA ZACCONE e MASSIMILIANO SPAZIANI