Quale rapporto hanno gli italiani con le fake news e la disinformazione? Secondo i dati, due su tre chiedono di indicare se un documento è stato generato con l’intelligenza artificiale.
Italiani e fake news, il rapporto: due su tre chiedono di indicare se un documento è generato da intelligenza artificiale
Qual è il rapporto tra gli italiani, le fake news e l’intelligenza artificiale? Secondo quanto emerso da un’indagine dell’Istituto Piepoli, realizzata per l’azienda farmaceutica Pfizer lo scorso settembre, per due italiani su tre è importante indicare se un documento è stato generato con l’intelligenza artificiale. Invece, due terzi dei giovani italiani chiedono di poter usufruire di una formazione adeguata sull’utilizzo di questa nuova tecnologia. Sono state effettuate 503 interviste ad un campione rappresentativo della popolazione italiana, maschi e femmine dai 18 anni in su.
È stato chiesto in che misura si ritiene importante per migliorare la propria capacità critica una maggiore consapevolezza tecnica e un’educazione specifica sull’uso dell’intelligenza artificiale. Il 60% degli italiani ha scelto le categorie di “molto” e “abbastanza”. Il 63% degli italiani ritiene che forme di regolamentazione nell’uso e nell’indicazione delle fonti nei documenti prodotti dall’IA e l’indicazione che conferma che un documento è stato generato dall’intelligenza artificiale oppure dagli esseri umani è molto importante per valutare l’attendibilità e l’affidabilità.
Intelligenza artificiale: il tema delle fake news e delle fonti di informazione
Per quanto riguarda le fake news, la pandemia sicuramente non ha migliorato la situazione. Il 40% degli intervistati ritiene che l’informazione, soprattutto quella scientifica, sia migliorata di poco dopo la pandemia. L’intelligenza artificiale e le possibili conseguenze sul mondo dei media e l’informazione crea molti dubbi.
Alla domanda “secondo te, quanto è affidabile l’Intelligenza Artificiale nel fornire informazioni accurate?” il 39% ha risposto molto e abbastanza, il 36% poco e il 14% per niente. Per quanto riguarda l’affidabilità delle informazioni che riguardano la salute, il 52% degli italiani si fida abbastanza e la fiducia cresce tra i giovani e le donne. Per quanto riguarda le fonti di informazioni, il 30% si fida delle informazioni trovate sul web, il 24% di quelle date dalla televisione e il 17% di quelle lette sui giornali. Solo il 7% si fida delle notizie trovate sui social network, mentre la popolazione sembra fidarsi poco anche della radio, per un 4%.