Innovare nel segno della sostenibilità. È la sfida vinta da Italpreziosi che sul mercato nazionale si pone come player di riferimento per tutte quelle imprese, impegnate nel settore dei metalli, che non possono scindere dall’idea di profitto quella di un impatto positivo sul territorio.
“Ho fatto, da sempre, del percorso sostenibile e del capitalismo umanistico la guida del mio cammino di imprenditrice. – spiega l’amministratore delegato di Italpreziosi, Ivana Ciabatti – Con il nostro percorso sostenibile vogliamo promuovere un futuro più equo e armonioso, rispettoso dell’ambiente, delle risorse del pianeta, della dignità umana valorizzando l’educazione, la sensibilizzazione con un’attenzione particolare ad un incremento della formazione. Credo che la sostenibilità sia un patto sociale con le generazioni future in quanto con questo cammino, nel nostro piccolo, vogliamo soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di far fronte ai propri bisogni.
La sostenibilità, nel nostro settore in particolare, è un percorso complesso e serve molta determinazione e coraggio per trovare nuove soluzioni”.
Un impegno che trova riscontro nella pubblicazione del Report di Sostenibilità 2021, redatto in conformità alle linee guida GRI- Sustainability Reporting Standards, secondo l’opzione di rendicontazione “Core” e in linea con il Global Compact delle Nazioni Unite e agli Sustainability Development Goals. Un documento che pone l’accento sull’attenzione alle persone, all’inclusione, alla salvaguardia dell’ambiente, alla tutela dei lavoratori e che si traduce nella crescita del 21% delle risorse impegnate su tematiche ESG, rispetto al confronto con l’anno precedente.
Italpreziosi crede fortemente nel peace building, nell’uguaglianza di genere e nel potere della cultura in ognuna delle sue sfumature. Linee guida che hanno portato alla realizzazione di numerose iniziative, promosse secondo gli standard dei goal indicati dalle Nazioni Unite. Determinante l’attenzione alla formazione: leva strategica per migliorare la competitività. Rispetto al 2020 le ore dedicate alla formazione sono quasi triplicate (1012 contro le 431 del 2020) coinvolgendo il 50% del personale aziendale. Inoltre, il 55% dei dipendenti ha meno di 35 anni (10% in più rispetto al 2020). Nel corso dell’esercizio non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni al personale.
“In un contesto globale dove persistono le incertezze legate al Covid-19 e ai conflitti geo-politici, siamo sempre più motivati a proseguire con orgoglio nel nostro cammino sostenibile anche con nuovi investimenti per creare nuove possibilità per la nostra azienda e per la comunità.
– aggiunge Ciabatti – Anche nel corso del 2021 abbiamo portato a termine nuove partnership e continuato le attività con istituzioni internazionali, in particolare la collaborazione con planetGold, che coinvolge organizzazioni mondiali, controparti dai settori pubblico e privato e ONG. Grazie alla nostra costante innovazione, professionalità, il grande impegno sostenibile, Italpreziosi è sempre più un partner affidabile ed importante nel mondo dei metalli preziosi; tramite GoldLake IP, già nel 2008, siamo stati tra i primi al mondo ad affrontare la tematica dell’oro etico. Molto è stato fatto e tanto ancora è da fare, ma le sfide fanno parte della nostra storia e con molta determinazione e passione ogni giorno contribuiamo a costruire un futuro migliore”.
Non esiste sostenibilità, però, senza un’attenzione particolare alla rete di relazioni che ruotano intorno alla realtà aziendale. Italpreziosi per questa ragione svolge la propria attività garantendo l’eccellenza dei servizi e al contempo favorendo il dialogo con tutti gli stakeholder. A tal proposito, Italpreziosi è membro del Responsible Jewellery Council – RJC, l’associazione che raggruppa oltre 400 tra le più importanti aziende del mondo che rappresentano l’intera filiera dell’oro. Dal 1° settembre 2008, è Membro Associato della London Bullion Market Association (LBMA), mentre dal 2018 ha ricevuto la certificazione di Good Delivery.
Inoltre, la società è certificata Fairmined Supplier e partecipa a progetti in collaborazione con organizzazioni internazionali, associazioni del settore, al fine di migliorare le condizioni di piccole comunità di minatori artigianali nel rispetto dell’ambiente in vari paesi del mondo. Oltre a far parte della loro lista di affinazioni certificate a livello mondiale, è membro della Responsible Mineral Initiative (RMI) e dell’IPMI, l’International Precious Metals Institute, la più grande associazione focalizzata su metalli preziosi al mondo.
Nel 2021, Italpreziosi si è dotata di una Policy Ambientale per definire le basi comportamentali interne ed esterne, orientate al perseguire una crescita costante e sostenibile, di pari passo con ricerca e innovazione, per una performance sociale ed ambientale, in linea con i principi di etica ed integrità. Come emerge dal Report 2021, sempre guardando all’ambiente, la società, al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale e le emissioni di gas serra, ha impiegato processi chimici “a freddo” e installato tecnologie solari fotovoltaiche nella parte superiore della sede centrale. Ha aderito altresì all’iniziativa di Print Relief, per cui per ogni numero di pagine stampate, sono stati piantati degli alberi. Dal 2020 attraverso le 893700 pagine stampate, sono stati ripiantati 107 alberi.
Da non sottovalutare il tema del packaging, che richiama in modo diretto la rete di fornitori. Italpreziosi si è impegnata nel selezionare stakeholders certificati, che rispettano standard internazionali e in grado di garantire la fornitura di Packaging eco-compatibile. Infine, la società si è dotata di un comitato interno ESG, supportato dalla Commissione “Due Diligence”. Nel 2021 il valore aggiunto generato dalla gestione caratteristica è stato investito significativamente tra risorse umane, impegno ESG e nuovi macchinari di ultima generazione ad alta tecnologia, massima efficienza e minimo impatto ambientale, e impianti caratterizzati da processi ad emissioni prossime allo zero.