Maxim Shafirov ha l’aria imbronciata, si lamenta perchè ha dormito solo due ore, chino sul suo computer mentre la neve cade dietro di lui in una finestra che si affaccia su una San Pietroburgo invernale. La scontrosità del nativo russo è comprensibile. Shafirov è l’amministratore delegato della società ceca JetBrains, probabilmente una delle più grandi aziende tecnologiche di cui non si era mai sentito parlare, fino a mercoledì, quando fonti governative hanno comunicato che era sotto inchiesta per i collegamenti