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Kukua porta la scuola tra i bambini africani (con un gioco)

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Questa è una grande avventura che inizia come una favola sotto un cielo stellato africano nel Gambia a 4.000 chilometri da Roma. Con me una cinquantina di bambini che guardavano le stelle e io a dir loro che un’astronauta italiana esplorava lo spazio. «E come si esplora lo spazio?», mi hanno chiesto. «Studiando!», ho risposto di botto. Ci sono 250 milioni di bambini analfabeti, 200 milioni dei quali vanno anche a scuola. Pensate che in Africa sub-sahariana dove si trovano due terzi dei bambini analfabeti, il 67% abbandona la scuola prima delle elementari, e un altro 20% si diploma senza saper né leggere e né scrivere. Il desiderio di fare qualcosa per apportare un cambiamento reale al futuro di questi bambini nasce quando a 11 anni ho messo piede per la prima volta in una scuola in un villaggio rurale in Africa e qualcosa dentro di me è scattato.

Non sapevo bene cosa ma ho sentito un senso di responsabilità che non mi ha mai più lasciato. Dopo essermi diplomata alla Singularity University alla NASA in Silicon Valley, la cui visione è quella di utilizzare tecnologie esponenziali per avere un impatto positivo su un miliardo di persone in 10 anni, non potevo essere più motivata ad utilizzare la tecnologia mobile per dare accesso ad un’istruzione di qualità ai bambini nei villaggi più poveri. Pensate che tra il 2013 e il 2017 l’adozione globale di smartphone passerà da 1 miliardo a 3 miliardi di utenti, lo smartphone meno caro sul mercato costerà $40 e, basandoci sulla legge di Moore, ci aspettiamo che il prezzo diventi ancora più basso nei prossimi due-cinque anni.

Questa è un’opportunità per la nostra missione.

Un gioco mobile insegnerà a 250 milioni di bambini analfabeti a leggere, scrivere e fare matematica

Kukua sta sviluppando un gioco mobile che insegnerà a 250 milioni di bambini analfabeti a leggere, scrivere e fare matematica di base, senza l’aiuto di un insegnante. Vi presento Sema. Sema ha tre caratteristiche che lo distinguono: 1) È un gioco che trasformerà l’apprendimento in divertimento. Non si tratta di contenuti gamificati, ma di un vero e proprio gioco e le dinamiche sono state ispirate ai grandi classici e ai video giochi più amati di sempre. 2) Utilizziamo un’efficace pedagogia studiata da esperti in alfabetismo a livello mondiale e da psicologi cognitivi, che fa da spina dorsale al percorso di apprendimento del gioco.

3) L’intera storia del gioco è ispirata alla cultura locale ed è interamente africana. La protagonista si chiama Sema ed è una bambina innovativa e coraggiosa a cui vengono dati dei poteri Ashanti dal nonno. Insieme al suo fratellino Paul e il loro amichetto camaleonte Tatu intraprendono delle avventure tra i paesaggi africani più belli. Tutto questo è stato sviluppato utilizzando una filosofia di design di progettazione incentrata sull’utente. Dalla fase di ricerca ad oggi tutto è sempre stato testato rigorosamente con i nostri utenti finali in Africa.

LA VITTORIA A EDUAPP4SYRIA

La vera forza di Kukua è il team con il quale lavoro ogni giorno con passione e dedizione. Una squadra di profili altissimi che comprende giovani imprenditori, educatori tra i massimi esperti di alfabetizzazione, game designers, sviluppatori, animatori e un team locale in Africa che testa costantemente. Il nostro obiettivo più importante che ci permetterebbe di raggiungere tutti i bambini analfabeti è quello di vincere il global learning XPRIZE. Un premio di 15 milioni di dollari per il miglior software di alfabetizzazione per i bambini in Africa. Siamo in gara da un anno, a novembre presenteremo il nostro prodotto davanti ad una giuria internazionale guidata da Elon Musk per avere accesso a 18 mesi di field testing con l’UNESCO in Tanzania e successivamente la possibilità di vincere il montepremi finale. Intanto Kukua ha già vinto l’EduApp4Syria, una competizione internazionale per adattare il nostro gioco in arabo. Sarà destinato a tutti i bambini coinvolti nel conflitto siriano che per via della guerra stanno perdendo gli anni più importanti della scuola. Siamo stati selezionati su 80 team e a luglio saremo in Giordania a testare il nostro prodotto con i bambini rifugiati. Il nostro sogno è che tutti i bambini in Africa guardando il cielo e le stelle possano permettersi di sognare di diventare un giorno degli astronauti, degli ingegneri, dei medici o ciò che più desiderano. Ma per rendere i loro sogni concreti bisogna letteralmente partire da 1, 2, 3 e dall’ABC. Noi di Kukua ci stiamo provando con tutte le nostre forze.

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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