Introduzione alla cattura e allo stoccaggio della CO2
Negli ultimi anni, la cattura e lo stoccaggio della CO2 (CCS) sono diventati temi centrali nei dibattiti sul cambiamento climatico. Questa tecnologia, progettata per ridurre le emissioni di anidride carbonica, è stata promossa come una delle soluzioni per mantenere il pianeta abitabile. Tuttavia, la sua reale efficacia è oggetto di dibattito tra esperti e attivisti ambientali. In questo articolo, esploreremo cosa sia esattamente la CCS, come funziona e quali sono le sue prospettive future.
Come funziona la tecnologia CCS?
La CCS è un processo che prevede la cattura dell’anidride carbonica emessa da grandi impianti industriali prima che questa venga rilasciata nell’atmosfera. Una volta catturata, la CO2 viene compressa in forma liquida e trasportata verso siti di stoccaggio sotterranei, come giacimenti di petrolio esauriti o acquiferi salini.
Questo processo è spesso associato a tecnologie di miglioramento del recupero del petrolio (EOR), dove la CO2 viene iniettata nei giacimenti per estrarre più petrolio. Tuttavia, la maggior parte delle emissioni di CO2 proviene da fonti diverse dalla produzione di petrolio, il che solleva interrogativi sulla sostenibilità di questa pratica.
Il ruolo della CCS nei piani climatici globali
Nonostante i risultati limitati, la CCS è diventata un elemento chiave nei piani climatici globali. Durante il vertice delle Nazioni Unite sul clima, i sostenitori della CCS hanno ottenuto un’importante vittoria con l’inclusione delle tecnologie di abbattimento e rimozione nell’accordo. Tuttavia, molti esperti avvertono che concentrarsi sulla CCS potrebbe distogliere l’attenzione dalla necessità di ridurre le emissioni alla fonte. Lili Fuhr, direttrice del programma sull’economia fossile del Center for International Environmental Law, ha dichiarato che la CCS rappresenta una “cortina fumogena” per l’industria, che cerca di evitare di affrontare le vere cause del cambiamento climatico.
Le sfide e le opportunità della CCS in Europa
In Europa, la CCS sta vivendo una rinascita, in parte a causa della spinta verso la neutralità climatica. La Commissione Europea ha avviato diversi progetti per aumentare la capacità di cattura della CO2, con l’obiettivo di raggiungere 450 milioni di tonnellate all’anno entro il 2050. Tuttavia, per raggiungere questi obiettivi, sarà necessario un massiccio aumento delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio, oltre a un significativo impegno finanziario. Inoltre, la CCS deve affrontare la sfida di ottenere l’accettazione pubblica, poiché molte comunità locali sono scettiche riguardo ai progetti di stoccaggio della CO2.
Conclusioni e prospettive future
La cattura e lo stoccaggio della CO2 rappresentano una tecnologia promettente, ma non priva di controversie.
Mentre alcuni vedono nella CCS una soluzione necessaria per affrontare il cambiamento climatico, altri avvertono che potrebbe essere utilizzata come scusa per non ridurre le emissioni alla fonte. Con l’aumento della pressione per affrontare la crisi climatica, sarà fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione della CCS e il suo impatto sulle politiche climatiche globali.
