Un nuovo invasore tropicale
Negli ultimi anni, il Mediterraneo ha visto l’ingresso di numerose specie aliene, tra cui il pesce palla maculato (Lagocephalus sceleratus), un pesce tropicale che ha fatto la sua comparsa nelle acque italiane nel 2013. Questa specie, originaria delle acque calde dell’Oceano Indiano e del Pacifico, è stata avvistata per la prima volta a largo di Lampedusa, dopo essere entrata nel Mediterraneo attraverso il canale di Suez. Recentemente, un esemplare è stato catturato nella baia di Medulin, in Croazia, segnando un ulteriore passo nella sua espansione nel bacino adriatico.
Caratteristiche e abitudini alimentari
Il pesce palla maculato è facilmente riconoscibile grazie alle sue macchie scure sul dorso e può raggiungere dimensioni considerevoli. L’esemplare catturato in Croazia pesava 1,3 chilogrammi e misurava circa mezzo metro.
Gli studi condotti su questo pesce hanno rivelato che la sua dieta è composta principalmente da molluschi e crostacei, grazie alla sua potente dentatura che gli consente di rompere conchiglie e gusci. L’analisi del contenuto dello stomaco ha mostrato la presenza di frammenti di bivalvi e ricci di mare, evidenziando il potenziale impatto di questa specie sulla biodiversità marina locale.
Rischi ecologici e per la salute umana
La presenza del pesce palla maculato nel Mediterraneo solleva preoccupazioni significative per gli equilibri ecologici. Gli esperti avvertono che l’espansione di questa specie potrebbe alterare le dinamiche delle popolazioni ittiche locali, con conseguenze potenzialmente devastanti per la pesca e la sicurezza alimentare. Inoltre, il pesce palla maculato è noto per la sua tossicità: la carne e gli organi contengono una neurotossina che rimane attiva anche dopo la cottura, rendendolo pericoloso per il consumo umano.
Le autorità sanitarie hanno segnalato casi di intossicazione alimentare in diversi paesi del Mediterraneo, sottolineando l’importanza di evitare il suo consumo.
Strategie di monitoraggio e gestione
In risposta a questa crescente minaccia, è fondamentale implementare strategie di monitoraggio e gestione per mitigare l’impatto del pesce palla maculato sulla biodiversità marina. Gli esperti raccomandano ai pescatori di segnalare le catture di questa specie e di separarle dalle altre catture, per evitare il rischio di intossicazione. Le istituzioni, come l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), stanno lavorando attivamente per monitorare la situazione e fornire linee guida per la gestione di questa specie invasiva. La collaborazione tra scienziati, pescatori e autorità è cruciale per affrontare questa sfida ecologica e garantire la sicurezza delle nostre acque.