In uno dei fine settimana più estivi e controversi nella storia dell’Europa contemporanea, un viaggio in treno diviene un momento di riflessione – quasi catartico – per la freschezza di pensieri “condizionati” che aiutano a stemperare le alte temperatura del momento.
Seduti in carrozza, l’alternarsi del paesaggio, la prospettiva, i colori della terra che si fonde con l’ingegno dell’uomo, diventano un invito naturale per un pensiero lungo, proiettato in un futuro, ormai presente per tutti quanti noi. E così se a