La crescente preoccupazione per la salute mentale dei giovani
Negli ultimi anni, la dipendenza da Internet e dai social network è diventata una questione di crescente preoccupazione in tutto il mondo, e la Grecia non fa eccezione. Il governo greco ha deciso di affrontare questo problema con una campagna nazionale che mira a responsabilizzare genitori, figli e le grandi aziende tecnologiche. Durante il lancio della campagna ad Atene, il primo ministro ha espresso la sua preoccupazione per l’impatto negativo che i social network possono avere sulla salute mentale dei giovani, definendo la situazione attuale come una “immensa sperimentazione sul cervello dei nostri figli”.
Misure concrete per il controllo parentale
Una delle misure principali di questa strategia è la creazione di un sito web dedicato al controllo parentale.
Questo portale, lanciato recentemente, offre ai genitori un tutorial dettagliato su come installare protezioni per la navigazione sugli smartphone dei propri figli. Inoltre, entro aprile, la Grecia prevede di introdurre strumenti per verificare l’età degli utenti di Internet e stabilire limiti di utilizzo giornalieri. Queste iniziative sono simili a quelle adottate in Australia, dove è stato vietato l’accesso ai social network ai minori di 16 anni.
Pressioni sulle aziende tecnologiche
Il governo greco sta anche cercando di esercitare pressione sulle grandi aziende tecnologiche come Meta, Google, ByteDance e X, affinché prendano misure più efficaci per proteggere i giovani utenti. Nonostante queste aziende negano di promuovere la dipendenza, numerosi studi scientifici dimostrano che l’uso eccessivo dei social network è correlato a problemi di salute mentale, come depressione, isolamento e insonnia, specialmente tra i più giovani.
Con questa campagna ambiziosa, la Grecia spera di stabilire un precedente e incoraggiare altri paesi a seguire il suo esempio.
La necessità di una risposta globale
Nonostante le buone intenzioni, alcuni esperti avvertono che potrebbero esserci tentativi di eludere queste misure, portando i giovani a cercare spazi online meno regolamentati. Di fronte a questo fenomeno, è evidente che una risposta coordinata a livello europeo e globale sarebbe fondamentale per affrontare la dipendenza da Internet tra gli adolescenti. La Grecia, con la sua iniziativa, si propone di essere un faro di speranza e un modello da seguire per altri paesi che si trovano ad affrontare sfide simili.