Qualcosa si muove a Pinerolo, in provincia di Torino. Qualcosa di grosso, bello e, soprattutto, giovane. Nella cittadina piemontese, che conta poco più di 35.000 abitanti, alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno si presenterà una lista giovane, anzi la più giovane della storia d’Italia. Si chiama Sinistra Solidale Pinerolo, unica lista a supporto del candidato sindaco Pietro Manduca, 23 anni. L’età media dei candidati è di 21.5 anni: un unicum nella storia del nostro Paese.
La lista dei ragazzi
IL PIU’ GIOVANE FA ANCORA IL LICEO
La notizia della partecipazione alle elezioni da parte di una lista in cui il più vecchio ha 28 anni e il più giovane frequenta ancora il liceo, ha smosso l’opinione pubblica dei cittadini, risvegliando anche molti sentimenti sopiti dagli ultimi anni di politica italiana, che hanno visto protagonisti sempre meno giovani in favore di facce note, sia a livello nazionale che locale.
Una scelta coraggiosa, quella dei ragazzi di SSP, a partire dal nome. Infatti, si sente sempre meno parlare di compagini politiche che indicano il proprio schieramento (di destra o di sinistra) nel nome. Basti pensare al Partito Democratico o a Forza Italia, così come Lega Nord e Fratelli d’Italia. Solo Sinistra Ecologia e Libertà fa lo stesso. Curioso, però, che proprio a Pinerolo Sel abbia deciso di non appoggiare la candidatura di Pietro Manduca, fondando una lista in cui, ovviamente, non compare la parola “sinistra”.
QUEI GIOVANI ADULTI
Ma il coraggio non sta solo nel nome: i “giovani adulti”, come amano farsi chiamare i ragazzi di SSP, hanno dovuto lottare contro la diffidenza della popolazione più anziana e contro il distacco della cosiddetta “fascia media”, ovvero i cittadini tra i 30 e i 50 anni che, forse, sono i meno attaccati alle dinamiche della politica odierna.
Una battaglia vinta a suon di azioni concrete e incontri coi cittadini, che ha portato sempre più persone a pensare che le cose si possano cambiare e che non ci sia un’età giusta per la politica, ma piuttosto lo spirito giusto: quello dell’agire secondo ciò che si dice. Il motto di SSP è “Per cambiare serve coraggio”. Il cambiamento necessita di nuova linfa, di facce nuove e di nuove idee. L’innovazione, che sta prendendo piede nel nostro Paese, passa anche e soprattutto da giovani volenterosi e motivati, da menti fresche che, con costanza e impegno, raggiungono i propri obiettivi per dare alla propria comunità (che sia l’Italia o la propria città) un futuro diverso e, se possibile, migliore.
IL RITORNO ALLA POLITICA
Nel 2016 questo è un caso nazionale, un fatto speciale portato avanti da ragazzi speciali perché appassionati, informati e interessati alla “cosa pubblica” e al proprio territorio.
Parlando con loro, però, ci si rende conto che ciò che oggi è considerato “straordinario”, in realtà non lo è: prima degli anni Novanta, i giovani hanno sempre partecipato attivamente alla vita politica del Paese, su tutti i fronti. Più che una rivoluzione, in questo senso la candidatura di SSP vuole essere un “ritorno alle origini”, al tempo in cui chiunque avesse avuto delle idee poteva prendere parte alle discussioni senza temere di essere sotterrato dalle astuzie e le malizie dei “senatori”, ovvero di chi, la politica, la fa da sempre. Un messaggio di speranza per tutti, non solo per i ragazzi italiani, ma anche per chi ha visto la nostra Italia cambiare (in peggio) sotto l’aspetto della politica, con politici più attaccati alla poltrona che allo Stato, e i giovani pronti con le valigie in mano, in cerca di lidi migliori in cui costruire i propri sogni.
I candidati della lista elettorale più giovane d’Italia
PINEROLO E IL CORAGGIO DI SCEGLIERE
Il 5 giugno si terranno le elezioni. Nel caso di una clamorosa vittoria di SSP, Pinerolo passerebbe dall’avere la lista più giovane della storia d’Italia ad avere la giunta più giovane di sempre. Un primato che sarebbe d’esempio per tutta la nazione, del quale poter andare orgogliosi. Non tutti i “giovani adulti” di SSP hanno una particolare formazione politica: alcuni sono studenti, altri laureati nei più svariati ambiti, altri ancora lavorano. Forse, però, è proprio questa la forza del gruppo agli occhi di chi dovrà eleggerli. Essere avulsi da ogni discorso politico precedente non può che essere garanzia di cambiamento, a prescindere dalla direzione. Pietro e i suoi compagni hanno compiuto il primo, vero atto di coraggio presentandosi ai cittadini per come sono, giovani e motivati. Ora, l’atto di coraggio è richiesto agli elettori. Quanto sarà coraggiosa Pinerolo?
Questi sono i “giovani adulti” di Sinistra Solidale Pinerolo. Se li voleste conoscere meglio, trovate le loro storie qui.
REMO GILLI