La noce di mare: un organismo capace di ringiovanire nel tempo

Un nuovo studio rivela la sorprendente capacità della noce di mare di tornare a uno stadio larvale.

Immagine della noce di mare, un organismo unico nel suo genere
Scopri come la noce di mare riesce a ringiovanire nel tempo.

Introduzione alla noce di mare

La noce di mare, scientificamente conosciuta come Mnemiopsis leidyi, è un organismo marino che ha recentemente attirato l’attenzione della comunità scientifica per la sua straordinaria capacità di ringiovanire. Questo fenomeno, che fino ad ora era noto solo in alcune specie di meduse, ha portato a nuove domande sulla biologia e l’evoluzione degli organismi marini. La noce di mare, con il suo aspetto gelatinoso e semitrasparente, appartiene al phylum Ctenophora, differente da quello delle meduse, Cnidaria.

La scoperta sorprendente

Un recente studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences ha rivelato che gli stadi maturi di M. leidyi possono tornare a uno stadio larvale dopo aver subito stress. Joan Soto-Angel, uno dei ricercatori coinvolti, ha dichiarato: “Abbiamo dimostrato che gli stadi lobati maturi di M.

leidyi sono in grado di tornare a uno stadio larvale dopo un periodo di stress”. Questa scoperta non solo ha sorpreso gli autori, ma ha anche aperto nuove strade per la ricerca sulla biologia degli organismi marini.

Il processo di ringiovanimento

La ricerca ha avuto inizio quando Soto-Angel ha notato che un esemplare adulto di noce di mare era scomparso dalla sua tanica. Dopo un’attenta osservazione, ha scoperto che l’animale si era trasformato in una larva, avviando così un’indagine sistematica. I ricercatori hanno isolato 65 esemplari adulti e li hanno sottoposti a un periodo di digiuno di due settimane, seguito da una dieta ridotta. Inoltre, alcuni esemplari hanno subito un intervento chirurgico per rimuovere uno dei lobi gelatinosi.

I risultati sono stati sorprendenti: il 40% degli animali sottoposti a entrambe le procedure è tornato completamente allo stadio larvale.

Implicazioni future della ricerca

Questa scoperta ha importanti implicazioni per la comprensione della biologia animale e dell’evoluzione. Burkhardt, coautore dello studio, ha affermato: “Questo affascinante risultato aprirà le porte a molte importanti scoperte”. La ricerca futura si concentrerà sul meccanismo molecolare che guida questo processo di ringiovanimento e su come la rete nervosa dell’animale venga influenzata durante il cambiamento di stato. La noce di mare potrebbe rivelarsi un modello prezioso per comprendere i processi di invecchiamento e ringiovanimento in altri organismi.

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