Le poche innovazioni nell’ambito dell’istruzione primaria che si sono viste negli ultimi 30 anni sono dovute alla diffusione della TV. Mi riferisco al programma televisivo “Non è mai troppo tardi”, andato in onda durante gli anni ’60 e ideato e condotto dal visionario maestro e pedagogo Alberto Manzi che seppe sfruttare quella nuova tecnologia per insegnare a leggere e a scrivere agli italiani che, pur avendo superato l’età scolare, erano ancora analfabeti.
Si è dovuto aspettare fino ai primi anni ’90