Fiocchi di neve in 3D a New York, silhouette luminescenti made in Italy da Harrods a Londra, stile minimal-barocco per Prada nel mondo, dall’high-tech al lusso la moda anticipa lo shopping natalizio proprio a partire dalle sue vetrine.
Come da tradizione, anche La Rinascente di piazza Duomo a Milano rinnova la sua interpretazione sul tema, stavolta affidando ad otto artisti internazionali le sue otto finestre su Corso Vittorio Emanuele II. Le vetrine, trasformate in gallerie d’arte contemporanea, suggeriscono un’esperienza dello shopping diversa, «meno legata alla vendita e più all’intrattenimento» come ha dichiarato l’a.d. del flagship store Vittorio Radice. Del resto con circa otto milioni di persone all’anno,
La Rinascente ha un’affluenza pari a quella del Musée du Louvre, dunque ben venga un’apertura all’arte in pieno shop til you drop natalizio.
A suggerire una nuova percezione della festività in rosso è anche la scelta del bianco come colore elegante e raffinato di riferimento e l’utilizzo, da parte degli otto artisti selezionati, di materiali da riciclo, sculture, collage e origami in sostituzione di candele, abeti o decorazioni tipiche della tradizione.
Diversi tipi di carta da regalo vintage compongono la gemma “Blue Horn” di Kirsten Hassenfeld, che per evocare un concetto di lusso sostenibile assume la forma di una cornucopia o di un albero di Natale. Bottiglie di plastica cucite a mano creano invece l’opera “One man’s trash is another man treasure” con cui Margherita Marchioni omaggia la poesia e il lavoro di Roberto Capucci.
Con un grande collage su tavola, Andrea Mastrovito presenta la sua immagine bucolica dal titolo “Natale e Quale”: un’apparizione celeste che da un’altalena distribuisce sulla terra fiocchi di neve magici.
“Neve meccanica” nasce invece dagli ingranaggi immaginari e alati del designer olandese Frank Tjepkema e “Origami Digitali” abitano l’installazione di Chris Bosse: 1500 molecole di cartone riciclato e riciclabile che ricreano barriere coralline, metafora di un’architettura in cui ogni componente interagisce in simbiosi con quelli circostanti.
Il singolo diventa molteplice anche in “Crystallize” di Satsuki Oishi mentre l’esplorazione della figura umana è l’essenza del progetto “The Angel” di Richard Sweeney, creato utilizzando modelli bidimensionali in carta che si trasformano in forme tridimensionali. Conclude la galleria l’opera “Pace: se non ora, quando?” con cui Gyöngy Laky impacchetta il suo desiderio pacifista sottoforma di augurio.
Pacchi natalizi che si aprono al comando dei passanti fanno parte invece di “Pixelandia”, la scenografia animata che Claudio Sinatti ha creato su un pannelli led video per La Rinascente di via Roma a Palermo.
La vetrina qui diventa esperienza ludica collettiva in grado di modificarsi al tatto del pubblico e offrire paesaggi interattivi di volta in volta diversi. Con vetrine così seducenti c’è solo il rischio che si resti fuori in contemplazione, dimenticandosi dei regali di Natale.