Internet ha costituito una “rottura epistemologica” nella sequenza dei saperi. Meglio sarebbe stato celebrarne la ricorrenza trentennale senza cariche della polizia.
La natura del cambiamento esigerebbe rispetto: un immenso surplus di comunicazione misto al mutamento dell’identità soggettiva.
Questa volta è direttamente il cervello ad essere implicato. Vale a dire: tende a cambiare la stessa percezione di sé, costruendosi una inedita persona digitale. Lasciamo ai dotti, ai medici e ai sapienti la valutazione su effetti, conseguenze ed accidenti.
Socializzazione o barbarie
È probabile, per sdrammatizzare