L’umanità rattrappita dell’iperconnessione ha perso l’usanza di incontrarsi: è «contrario allo spirito del tempo», nota Edward Morgan Forster in quella che, a tutti gli effetti, è una visione – e una condanna – del presente scritta oltre cent’anni fa, nel 1909.
La Macchina si ferma è questo, più che una semplice anti-utopia in cui si consuma lo scontro tra l’umano e l’artificiale, tra il comando di sé e la dittatura della tecnica. Non te lo aspetti dall’autore di Camera con vista,