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La startup Badacare annuncia l’ingresso nel proprio capitale di Jointly

Grazie a questa operazione Badacare nel 2022 potrà supportare più di 3 mila famiglie nella ricerca di una badante, attraverso investimenti in tecnologia e capitale umano, e formerà online più di 10 mila assistenti sociali.

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Badacare, start up innovativa, annuncia l’ingresso nel proprio capitale di Jointly, società benefit leader di mercato nel welfare e wellbeing aziendale. Grazie a questa operazione Badacare nel 2022 potrà supportare più di 3 mila famiglie nella ricerca di una badante, attraverso investimenti in tecnologia e capitale umano, e formerà online più di 10 mila assistenti sociali. L’operazione, seguita da BLB Studio Legale e dall’advisor Bizplace, prevede un progressivo rafforzamento della partnership in un settore dove le tendenze demografiche e i servizi ad oggi esistenti rendono sempre più urgente un’offerta strutturata e di qualità.

L’IMPORTANZA DELL’OPERAZIONE

In Italia un cittadino su 4 ha più di 65 anni (23,4%) e l’età media della popolazione è di 45,9 anni. Ma solo la metà (54%) delle persone tra i 60 e i 64 anni è in buona salute, un dato che diminuisce con l’avanzare dell’età: è il 42,6% nella fascia di età 65-74 anni e solo il 24% degli over 75 è ancora in buona salute.

Nel nostro Paese, ci sono circa 1 milione di assistenti familiari, ma solo uno su tre è in possesso di referenze verificabili e di un’esperienza lavorativa idonea. L’obiettivo di Badacare è proprio quello di creare da un lato un network di persone con esperienza e referenze verificabili e di rispondere ad una domanda sempre crescente da parte delle famiglie che sono in difficoltà nella cura di un parente anziano e vorrebbero il meglio per lui ma non sanno spesso come fare.

TREND DEMOGRAFICI E NUOVE FRONTIERE

L’Italia è uno dei Paesi più vecchi al mondo: oggi quasi un cittadino su quattro, il 23,4%, ha più di 65 anni e l’età media della popolazione è di 45,9 anni.

La presenza di una quota estremamente significativa di persone anziane è dovuta – oltre all’innalzamento dell’aspettativa di vita – alla progressiva riduzione del tasso di natalità, che ha trasformato la struttura famigliare, rendendola sempre più mono-generazionale e nucleare, quindi priva della rete di supporto informale da parte dei parenti che l’ha contraddistinta nel dopo guerra.

L’” invecchiamento attivo” e la cura delle persone anziane sono alla luce di questi dati diventati un’urgenza sociale, aggravata peraltro dalla pandemia.

UN SUPPORTO DI QUALITÀ

In questo scenario Badacare, start up a vocazione sociale nata nel 2019 dall’esperienza diretta del suo fondatore, Stefano Pepe, ha deciso di strutturare la propria offerta per consentire alle famiglie di trovare assistenti familiari e badanti affidabili e con esperienza e referenze verificate.

Ad oggi Badacare opera su tutto il territorio nazionale e può offrire una presenza capillare grazie a più di cinque mila assistenti familiari già iscritti al suo network. Alle famiglie la start-up può offrire tre diversi servizi: servizio badante, formazione badante e servizio paghe e contributi.

Nel primo caso, Badacare ricerca e seleziona in modo professionale l’assistente per la famiglia che si trova a dover accudire un parente anziano e non auto-sufficiente.

Il servizio garantisce anche eventuali sostituzioni e può essere integrato con la formazione alla badante, se necessario, attraverso un programma e delle video-lezioni.

L’investimento di Jointly – società benefit leader di mercato che progetta insieme alle imprese un welfare aziendale con impatto positivo sul benessere delle persone, delle loro famiglie e dei territori di riferimento – permette a Badacare non solo di ampliare l’organico ma di investire nello sviluppo di tecnologie digitali in grado di automatizzare l’incontro domanda- offerta di lavoro. L’innovazione principale della start-up, infatti, è di aver creato un solido network di assistenti familiari, garantito per esperienza lavorativa e referenze verificate, ed ora sarà possibile ampliarlo ulteriormente e valorizzarlo grazie all’automazione dei processi di ricerca e selezione degli assistenti familiari, in modo da garantire un’esperienza di acquisto affidabile ed entro le 24 ore.

IL COMMENTO DEL FONDATORE E CEO

“Ho creato questa start-up nel 2019, a partire dalla mia esperienza personale e dei miei genitori come caregiver di nonna Maria – ha spiegato il fondatore e Ceo Stefano Pepe – Il nostro obiettivo è di creare un albo di assistenti e badanti preselezionate e qualificate per rispondere alle diverse esigenze di assistenza a domicilio e il nostro valore aggiunto è la credibilità e lo screening dei profili, tanto che abbiamo fato domanda formale all’’ Anpal per essere riconosciuti come agenzia di ricerca e selezione. L’alleanza con Jointly ci consente di far crescere la start-up attraverso investimenti per sistematizzare i processi. E vediamo nel welfare aziendale un possibile ampliamento rispetto al nostro business b2c: molte aziende potrebbero essere interessate ad acquistarlo per i propri dipendenti”.

“Abbiamo offerto il nostro apporto professionale in qualità di advisor legali – commentano gli Avv.ti Alessandro Benedetti e Francesco Epifani di BLB Studio Legale – in una operazione che riteniamo una delle più significative nell’ambito del settore dei servizi di cura e assistenza alla famiglia, e che conferma il fermento e la dinamicità dell’ambiente startup italiano, di cui BLB è da sempre uno dei più fedeli partner di riferimento”.

“La partnership ci consente – spiega Anna Zattoni, presidente di Jointly – di diventare il player di riferimento nel settore dei servizi integrati di cura e assistenza alla famiglia in Italia”. E Francesca Rizzi, Ceo della società aggiunge: “In questo modo possiamo estendere il nostro business al di fuori del perimetro del welfare aziendale e ampliare la gamma di offerta con servizi proprietari”. “Questa operazione, che abbiamo avuto l’onore e il piacere di seguire e gestire a 360° come advisor strategico e finanziario – ha spiegato Andrea Bonabello, CFO BizPlace – testimonia l’interesse crescente degli attori dell’ecosistema Venture Capital italiano verso le operazioni di finanza straordinaria. Grazie al nostro supporto Jointly acquisisce asset tecnologici e competenze distintive in un mercato ritenuto strategico e Badacare un partner finanziario e strategico per sostenere la sua crescita, aprendosi al mercato B2B”.

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Scritto da Redazione Think

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