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La startup Kytch ha citato in giudizio McDonald’s per 900 milioni

I co-fondatori della startup hanno dichiarato che McDonald’s ha mentito affermando che il loro dispositivo era pericoloso.

McDonald's

I co-fondatori della startup hanno dichiarato che McDonald’s ha mentito affermando che il loro dispositivo era pericoloso, per questo ha citato in giudizio il colosso dei fast food accusandolo di pubblicità ingannevole e interferenza illecita con i suoi affari.

La startup Kytch cita in giudizio McDonald’s

Kytch, startup che produce dispositivi per il monitoraggio delle macchine per il gelato, l’1 marzo ha citato in giudizio McDonald’s, accusando di pubblicità ingannevole e interferenza illecita con i suoi affari. L’accusa nei confronti del colosso dei fast food è quella di essersi impegnata nello spionaggio aziendale, insieme alla sua azienda di gelaterie Taylor, per conoscere bene uno dei dispositivi di Kytch, in modo da copiarlo e creare il proprio prodotto. Nella denuncia è stato scritto che McDonald’s avrebbe mentito consapevolmente, inviando una lettera agli affiliati per avvertirli che l’uso di un dispositivo Kytch potrebbe ferire i dipendenti ed essere pericoloso.

Una lettera che ha messo molto in difficoltà il business di Kytch, causando una perdita di milioni di persone, che continua a crescere. Secondo quanto riportato da Wired, i co-fondatori di Kytch, Melissa Nelson e Jeremy O’Sullivan, hanno chiesto 900 milioni di dollari di danni e un processo con giuria. Al centro di tutto questo conflitto c’è un problema che in questi anni McDonald’s non è riuscito a risolvere, ovvero che le sue macchine per il gelato si rompono spesso, come riconosciuto dalla stessa catena. 

Il problema delle macchine per il gelato di McDonald’s

Queste macchine, prodotte dalla Taylor Company, si rompono così frequentemente che è stato realizzato un sito internet, McBroken, che serve a rintracciare le macchine guaste e quelle che funzionano.

In questo momento, secondo il sito, il 10,36% delle macchine per gelato McDonald’s a livello nazionale non funzionano, con il 26,5% delle macchine guaste a New York e il 19% a Dallas. Secondo la startup Kytch si tratta di una cosa voluta, perché la Taylor Company guadagnerebbe molto dalle riparazioni delle macchine per il gelato. Per Kytch sembrava una grande opportunità. Nel 2019 hanno iniziato a vendere un piccolo dispositivo che può essere installato sulla macchina per il gelato di McDonald’s e collegato in modalità wireless con lo smartphone del proprietario, in modo da monitorare la macchina, che segnala quando necessita di manutenzione. 

Le accuse

Il dispositivo è stato un successo. A novembre 2020, Kytch aveva 500 clienti e le vendite raddoppiavano ad ogni trimestre.

Tutto si è fermato di colpo quando è stata inviata la lettera di McDonald’s, che ha definito il dispositivo pericoloso. I fondatori hanno affermato che non è vero, che i dispositivi sono stati certificati come sicuri dalla società di test sui prodotti Intertek. Quando il dipendente rimuove lo sportello della macchina per il gelato per pulirlo o per la manutenzione, il motore viene automaticamente disabilitato, per cui non può accadere nulla. “McDonald’s deve mantenere rigorosi standard di sicurezza e lavorare con fornitori completamente controllati in tale ricerca. Le affermazioni di Kytch sono infondate e risponderemo al reclamo di conseguenza” è stata la dichiarazione di una rappresentante del colosso. Kytch ha citato in giudizio anche la Taylor Company, lo scorso maggio, per aver rubato i suoi segreti commerciali. Una causa che è ancora in corso, anche se Kytch ha vinto un ordine restrittivo temporaneo e il tribunale ha ordinato alla Taylor di restituire il dispositivo.

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Scritto da Chiara Nava

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