Un simbolo natalizio di grande importanza
L’albero di Natale al Rockefeller Center è uno dei simboli più riconoscibili delle festività in tutto il mondo. Ogni anno, milioni di visitatori si radunano per ammirare le sue luci scintillanti e le decorazioni spettacolari. Ma pochi sanno che dietro a questa tradizione c’è una storia affascinante che affonda le radici in Italia, precisamente nel piccolo borgo di San Donato Val di Comino. Qui, nel 1931, un giovane emigrato italiano di nome Cesidio Perruzza ha dato vita a questa tradizione, trasformando un semplice abete in un simbolo di speranza e resilienza.
Le origini dell’idea
Cesidio Perruzza, emigrato negli Stati Uniti nel 1901, si trovò a lavorare nei cantieri di New York durante la Grande Depressione.
In un periodo di grande difficoltà economica, dove la povertà e la disoccupazione colpivano duramente milioni di persone, Cesidio e i suoi colleghi italiani decisero di decorare un abete nel cantiere del grattacielo RCA Building, oggi noto come Rockefeller Center. Questa iniziativa non era solo un modo per festeggiare il Natale, ma rappresentava anche un atto di gratitudine verso il loro datore di lavoro, John D. Rockefeller Jr., e un segno di speranza per un futuro migliore.
Un gesto di comunità e speranza
Il primo albero di Natale, ornato con materiali semplici come ghirlande e l’alluminio dei detonatori utilizzati per i lavori, simboleggiava l’unità e la determinazione degli operai italiani. Questo gesto di comunità ha avuto un impatto duraturo, trasformando l’albero in una tradizione annuale che continua a brillare nel cuore di New York.
La storia di Cesidio è stata riscoperta nel 1999, quando una fotografia storica è stata donata alla sua famiglia, rivelando l’importanza di quel momento e il contributo degli emigrati italiani alla cultura americana.
Un’eredità che continua
Oggi, l’albero di Natale al Rockefeller Center non è solo un’attrazione turistica, ma un simbolo di speranza e resilienza per tutti. La storia di Cesidio Perruzza e dei suoi colleghi è un promemoria del potere della comunità e della capacità di superare le avversità. Ogni anno, quando l’albero viene acceso, si celebra non solo il Natale, ma anche il contributo degli emigrati italiani alla società americana. Attraverso eventi e proiezioni nei musei, la memoria di Cesidio e della sua idea continua a vivere, ispirando nuove generazioni a mantenere viva la tradizione.
