in

La storia di CicerOOs e del genoma turistico

default featured image 3 1200x900 1

Oltre 46 milioni di turisti in Italia e 500 milioni in Europa spendono un sacco di tempo online prima di farsi un’idea su una destinazione che non conoscono. L’informazione del web, che descrive i luoghi, è molto sparsa e dispersiva. CicerOOs, fondata da Daniele Cassini (CEO) e Daniele Viva (CTO) si pone l’obiettivo di renderla usabile e facilmente fruibile riorganizzandola con algoritmi proprietari a guida semantica.

Ho seguito fin dall’inizio il lavoro di Daniele Cassini, che in questi anni si è ha fatto una gran bella “gavetta” e su cui abbiamo puntato come dpixel insieme al team di Principia. Fu grazie al Fulbright Best che entrai in contatto con lui nel 2010 quando gli fui assegnato come mentor dal programma. Fulbright ha laureato un sacco di startupper promettenti (un’altra startup che ha partecipato e di cui ho avuto la fortuna di fare da mentor, è stata Ecce Customer), e gli ha consentito di sviluppare la sua idea e fare il business plan a Santa Claura durante un soggiorno di sei mesi.

Fu proprio durante il viaggio in Silicon Valley che a forza di raccontare storie ed esperienze vissute il secondo del duo Dan&Dan, cominciò a farsi venire i ‘grilli per la testa’ di fare una startup e di entrare in CicerOOs come CTO. Dan2 è un giovane guru della semantica, venuto fuori da quel pool di talenti in questo campo che è la Puglia, all’Università del Salento. Al suo ritorno Dan&Dan allestirono un garage (il Koitopi Garage) per cominciare a mettere su carta e codice l’idea, iniziando a frequentare il mondo e gli eventi delle startup.

All’inizio le cose non furono semplici, come racconta Daniele Cassini:fu un anno durissimo, la cultura locale non ci aiutava, dovevamo combattere contro tutti (tra cui le mamme in primis che spingevano per il posto fisso).

Spesso si finiva di scrivere codice alle 5 del mattino, il tempo passava e non si vedeva una lira, continuavamo a fare esperimenti e fallire: non lo sapevamo, ma stavamo imparando”.

Daniele Viva ricorda “i risparmi messi da parte che ci permettevano di continuare a lavorare full-time scarseggiavano a tal punto che eravamo quasi costretti ad andare a lavorare in qualche bar di sera per raggiungere il nostro obiettivo. Tenemmo duro e vendemmo qualche app iPhone per ossigenarci. Ricordo le cene di networking in cui mentre tutti rientravano in taxi in albergo, alla domanda – sali anche tu con noi? – noi rispondevamo – no grazie, abbiamo la macchina dietro l’angolo – e in realtà ci aspettavano chilometri di strada a piedi per rientrare in albergo senza spendere.

Ma poi un primo fatto importante. CicerOOs vince i 25mila euro del bando Principi Attivi, il programma gestito dal gruppo Bollenti Spiriti della Regione Puglia classificandosi nono su 2200. Soldi che consentirono a Dan&Dan di fondare la società e partire. Nel 2011 finalmente Koitopi completò gli algoritmi semantici e iniziò il fundraising fino a definire un primo accordo di investimento con dpixel e Principia nel 2012.

Da allora l’azienda ha lavorato – come si dice – in stealth mode e annuncia il round in prossimità del lancio della beta.

La negoziazione non è stata una passeggiata – racconta Daniele Cassini – ci sembrava infinita e nel frattempo abbiamo di nuovo stoppato il progetto per riprendere a fare applicazioni iPhone. La fase legale di negoziazione è stata molto formativa, il linguaggio degli avvocati era all’inizio incomprensibile, per chiedere consigli siamo rotolati da amici imprenditori, ad avvocati fino a scomodare anche Brad Feld di TechStars. Ripensandoci è come se fosse passato un treno ed avessi visto ed imparato un sacco di cose, paradossalmente le stesse ed identiche cose che ci raccontavano in California e che leggevamo sui libri di startup, ma vissute sulla pelle in Puglia”.

Daniele Viva racconta: “Ci ritroviamo in un ufficio con gente giovane che ha tanta voglia di lavorare, tanti stimoli, un primo cliente una demo funzionante, e tanti feedback su cui lavorare. La cosa sorprendente di questo lavoro è che ti ritrovi a svegliarti alle 3 di notte con la soluzione ad un bug per il quale hai perso la testa tutto il giorno! Sono soddisfattissimo ma so che c’è tanto da migliorare e lavorare. Voglio che gli utenti parlino ovunque di CicerOOs. Siamo ad un passo dall’uscita della beta!

CicerOOs sta sviluppando quello che definisce il genoma turistico, ovvero la mappatura di milioni di luoghi nel mondo su milioni di dati semantici e sociali estratti dal Web, per infine elaborarli con degli algoritmi proprietari che permettano a chiunque di scoprire in modo semplice le bellezze dei luoghi nel mondo. Big data. Sono entrati come Advisor Fabio Cannavale, fondatore e CEO di Volagratis, e Andrea Biagini, capo EMEA di Viamichelin ed io siedo nel Consiglio di Amministrazione, con l’obiettivo di dare il massimo supporto ai fondatori nel realizzare il proprio progetto.Milano, 8 ottobre 2012GIANLUCA DETTORI

Questo articolo è stato pubblicato sul blog di Gianluca Dettori.

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

What do you think?

Scritto da chef

scienze

HAL 9000 e Terminator erano fantascienza, ma SPAUN esiste davvero

lifestyle

Dal sottoscala a Facebook, così Vaccari ha conquistato Zuckerberg