Il contesto attuale della green economy in Italia
Nel 2023, l’Italia ha registrato una significativa riduzione delle emissioni di gas serra, con un calo del 6% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il Paese continua a dipendere fortemente dalle fonti fossili, con un consumo di suolo che interessa il 7,14% del territorio nazionale. Nonostante i progressi, come l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, la transizione ecologica appare discontinua e lontana dagli obiettivi prefissati.
Le dichiarazioni del ministro dell’Ambiente
Durante gli Stati Generali della Green Economy 2024 a Rimini, il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato la necessità di affrontare la dipendenza dal carbone, con l’obiettivo di chiudere le centrali a carbone entro l’autunno del 2025.
Tuttavia, ha anche evidenziato che il Paese deve affrontare sfide significative, come l’aggravamento della crisi climatica e la mancanza di una legge sul consumo di suolo, che è attesa da anni.
Rinnovabili in crescita, ma non sufficienti
Nel 2023, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha superato il 44% del totale, con un incremento significativo della capacità di generazione. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi europei al 2030, è necessario un aumento della potenza installata di nuovi impianti a 11-12 gigawatt all’anno. La crescita delle rinnovabili è incoraggiante, ma non sufficiente per garantire una transizione ecologica rapida e efficace.
Il consumo di suolo e la crisi idrica
Il consumo di suolo continua a rappresentare una preoccupazione, con 19,4 ettari al giorno di territorio artificializzato.
Questo fenomeno non solo compromette la biodiversità, ma contribuisce anche alla crisi idrica, aggravata da periodi prolungati di siccità. È fondamentale che il governo approvi una legge sul consumo di suolo per affrontare questa problematica in modo efficace.
Efficienza energetica e trasporti
Nel 2023, i consumi di energia in Italia sono diminuiti, ma il settore dei trasporti ha visto un aumento del 2,2% dei consumi. Con 41 milioni di auto circolanti, l’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di veicoli per abitante. Le immatricolazioni di auto a benzina e diesel sono aumentate, mentre quelle elettriche rimangono ancora basse, evidenziando la necessità di una maggiore spinta verso la mobilità sostenibile.