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La transizione energetica in Europa: rinnovabili in crescita e gas in calo

L'Europa avanza verso un futuro energetico sostenibile, ma l'Italia resta indietro.

Grafico che mostra la crescita delle rinnovabili in Europa
Scopri come le rinnovabili stanno cambiando il panorama energetico europeo.

Il panorama energetico europeo

Negli ultimi anni, l’Europa ha fatto significativi progressi nella transizione verso le energie rinnovabili. Secondo i dati dell’agenzia europea Copernicus, la temperatura media ha superato di 1,5°C quella del periodo preindustriale, un dato allarmante che spinge i paesi a cercare soluzioni sostenibili. Recentemente, un rapporto di Ember ha rivelato che nel 2024, per il secondo anno consecutivo, l’energia eolica ha superato il gas come principale fonte di produzione elettrica nell’Unione Europea. Questo cambiamento segna un passo importante verso un futuro energetico più verde.

Il sorpasso delle rinnovabili

Le fonti rinnovabili, tra cui eolico, solare e idroelettrico, hanno raggiunto una quota del 47% nella produzione totale di energia elettrica, mentre le fonti fossili si sono fermate al 29%.

Questo è un cambiamento notevole rispetto a cinque anni fa, quando le fonti fossili rappresentavano il 39% della produzione. In particolare, il solare ha generato l’11% dell’elettricità, superando il carbone, che è sceso al 10%. Inoltre, l’eolico ha prodotto il 17% dell’energia, battendo il gas naturale, fermo al 16%.

La situazione in Italia

Nonostante i progressi a livello europeo, l’Italia si trova in una posizione diversa. Sebbene le fonti rinnovabili stiano crescendo, il gas rimane la principale fonte di produzione di elettricità nel paese, rappresentando il 44% della produzione totale con 116 TWh. Il solare, pur essendo in crescita, ha generato solo il 14% dell’energia elettrica, mentre l’eolico ha coperto l’8,4%. In confronto, paesi come la Spagna e la Grecia hanno percentuali di energia solare significativamente più alte, rispettivamente del 21% e 22%.

Il futuro delle energie rinnovabili in Italia

Un aspetto positivo è che il carbone rappresenta ormai solo il 2% della produzione di energia elettrica in Italia, e il governo ha manifestato l’intenzione di chiudere le centrali a carbone nel prossimo futuro. Tuttavia, il peso del gas nella produzione energetica italiana è ancora ben al di sopra della media europea. Secondo Ember, senza l’implementazione di pannelli solari e turbine eoliche negli ultimi cinque anni, l’Italia avrebbe dovuto importare enormi quantità di gas e carbone, con un costo di 3,3 miliardi di euro.

Conclusioni e prospettive

La transizione energetica in Europa è in corso e i dati mostrano un chiaro spostamento verso le energie rinnovabili. Tuttavia, l’Italia deve affrontare sfide significative per allinearsi con il resto del continente.

La crescita delle fonti rinnovabili è incoraggiante, ma è fondamentale che il paese acceleri i suoi sforzi per ridurre la dipendenza dal gas e aumentare la produzione di energia pulita. Solo così potrà contribuire in modo significativo alla lotta contro il cambiamento climatico e garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.

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