Caro Massimo (Massimo Russo, direttore di WiredItalia, che oggi mi ha scritto una lettera aperta, nda)
se non ti conoscessi penserei male ma evidentemente sei solo mal informato. Per esempio sulla questione dell’ex ministro Francesco Profumo. Scrivi che i lettori di Repubblica avrebbero avuto il diritto di sapere che io ero suo consulente quando lo intervistai per il quotidiano. I lettori non lo hanno saputo semplicemente perché la circostanza è falsa. La mia unica intervista a Profumo è stata pubblicata il